HPV vaccines currently marketed in Italy (bivalent and quadrivalent against HPV 16-18 and HPV and 6,11,16,18 respectively) are an extraordinary tool for the primary prevention of HPV related diseases, particularly of the cervical cancer. Although the implementation of the organized vaccination programs has already translated (for some endpoint) in confirmation of clinical efficacy, remains excluded a significant proportion of the diseases linked to non-vaccine HPV types. The new nonavalent vaccine (HPV9), of impending commercialization, represents an evolution of the quadrivalent, the composition of which are added five high-risk HPV types (HPV 31,33,45,52,58). The high clinical-immunological efficacy in experimental trials against the new genotypes (> 96% for CIN2 +), and the equivalence immunogenic to the four already present in the previous vaccine, will render the use of HPV9 a tool able to control in an even more effective HPV disease. The potential of the new vaccine is linked to the reduction of the HPV cancer burden by 2-20% according to anatomical site, with major benefits for cervical cancer, vulvo-vaginal, penile and more limited benefits for anal tumours. Moreover, the potential benefits could be also linked to the reduction of incidence of pre-neoplastic lesions arising in the lower-genital tract, especially in the cervix (CIN2-3), so often cause lengthy and expensive diagnostic and therapeutic procedures. In the face of this broad provision of benefit from HPV9 vaccine, we have also to consider all the variables related to its introduction in the vaccination calendars: the market price, the schedule of administration (currently in three doses) and data regarding the cost-effectiveness. The authors recognize the new vaccine (currently registered only in the US) a lot of potential in the prevention of HPV-related diseases.

I vaccini anti-HPV attualmente in commercio in Italia (bivalente contro HPV 16-18 e quadrivalente contro HPV 6,11,16,18) sono uno straordinario strumento di prevenzione primaria delle patologie HPV correlate ed in primis del cancro della cervice uterina. Sebbene l’implementazione nei programmi organizzati dei due vaccini si sia già tradotto (per alcuni end-point) in conferma dell’efficacia clinica, rimane comunque esclusa dalla copertura una quota rilevante di patologia legata agli altri genotipi di HPV. Il nuovo vaccino nonavalente (HPV9), di imminente commercializzazione, rappresenta un’evoluzione del quadrivalente, alla cui composizione sono aggiunti cinque genotipi virali ad alto-rischio (HPV 31,33,45,52,58). L’elevata efficacia clinico-immunologica nei trial sperimentali nei confronti dei nuovi genotipi (>96% per CIN2+), e l’equivalenza immunogenica nei confronti dei quattro già presenti nel precedente vaccino, renderebbero l’utilizzo di HPV9 uno strumento in grado di controllare in modo ancor più efficace le patologie da HPV. Le potenzialità del nuovo vaccino sono legate alla riduzione del burden dei tumori da HPV dal 2 al 20% secondo la sede anatomica, con i maggiori vantaggi per il cancro cervicale, vulvo-vaginale, penieno e benefici più limitati per i tumori anali. Ma i potenziali benefici potrebbero essere legati anche alla riduzione di incidenza delle lesioni preneoplastiche genitali, in particolare della cervice uterina (CIN2-3), così spesso causa di estenuanti e costose procedure diagnostico- terapeutiche. Sarà tuttavia necessario, a fronte di questa ampia previsione di beneficio vaccinale, considerare tutte le variabili legate alla sua introduzione nei calendari vaccinali: il prezzo di mercato, la schedula di somministrazione (attualmente in tre dosi) e dati di costo-efficacia. Gli Autori riconoscono al nuovo vaccino (per ora registrato solo negli USA) molte potenzialità nella prevenzione delle patologie HPV correlate.

[Prevention of HPV cancer related through HPV-9: state of the art, potential benefits and open issues] / Mariani, Luciano; Bonanni, Paolo; Castiglia, Paolo; Chiamenti, Giampietro; Conforti, Giorgio; Conversano, Michele; Icardi, Giancarlo; Maio, Tommasa; Mennini, Francesco; Prato, Rosa; Scotti, Silvestro; Signorelli, Carlo; Zuccotti, Gian Vincenzo. - In: IGIENE E SANITÀ PUBBLICA. - ISSN 0019-1639. - 71:6(2015), pp. 629-650.

[Prevention of HPV cancer related through HPV-9: state of the art, potential benefits and open issues]

SIGNORELLI, Carlo;
2015-01-01

Abstract

HPV vaccines currently marketed in Italy (bivalent and quadrivalent against HPV 16-18 and HPV and 6,11,16,18 respectively) are an extraordinary tool for the primary prevention of HPV related diseases, particularly of the cervical cancer. Although the implementation of the organized vaccination programs has already translated (for some endpoint) in confirmation of clinical efficacy, remains excluded a significant proportion of the diseases linked to non-vaccine HPV types. The new nonavalent vaccine (HPV9), of impending commercialization, represents an evolution of the quadrivalent, the composition of which are added five high-risk HPV types (HPV 31,33,45,52,58). The high clinical-immunological efficacy in experimental trials against the new genotypes (> 96% for CIN2 +), and the equivalence immunogenic to the four already present in the previous vaccine, will render the use of HPV9 a tool able to control in an even more effective HPV disease. The potential of the new vaccine is linked to the reduction of the HPV cancer burden by 2-20% according to anatomical site, with major benefits for cervical cancer, vulvo-vaginal, penile and more limited benefits for anal tumours. Moreover, the potential benefits could be also linked to the reduction of incidence of pre-neoplastic lesions arising in the lower-genital tract, especially in the cervix (CIN2-3), so often cause lengthy and expensive diagnostic and therapeutic procedures. In the face of this broad provision of benefit from HPV9 vaccine, we have also to consider all the variables related to its introduction in the vaccination calendars: the market price, the schedule of administration (currently in three doses) and data regarding the cost-effectiveness. The authors recognize the new vaccine (currently registered only in the US) a lot of potential in the prevention of HPV-related diseases.
2015
I vaccini anti-HPV attualmente in commercio in Italia (bivalente contro HPV 16-18 e quadrivalente contro HPV 6,11,16,18) sono uno straordinario strumento di prevenzione primaria delle patologie HPV correlate ed in primis del cancro della cervice uterina. Sebbene l’implementazione nei programmi organizzati dei due vaccini si sia già tradotto (per alcuni end-point) in conferma dell’efficacia clinica, rimane comunque esclusa dalla copertura una quota rilevante di patologia legata agli altri genotipi di HPV. Il nuovo vaccino nonavalente (HPV9), di imminente commercializzazione, rappresenta un’evoluzione del quadrivalente, alla cui composizione sono aggiunti cinque genotipi virali ad alto-rischio (HPV 31,33,45,52,58). L’elevata efficacia clinico-immunologica nei trial sperimentali nei confronti dei nuovi genotipi (>96% per CIN2+), e l’equivalenza immunogenica nei confronti dei quattro già presenti nel precedente vaccino, renderebbero l’utilizzo di HPV9 uno strumento in grado di controllare in modo ancor più efficace le patologie da HPV. Le potenzialità del nuovo vaccino sono legate alla riduzione del burden dei tumori da HPV dal 2 al 20% secondo la sede anatomica, con i maggiori vantaggi per il cancro cervicale, vulvo-vaginale, penieno e benefici più limitati per i tumori anali. Ma i potenziali benefici potrebbero essere legati anche alla riduzione di incidenza delle lesioni preneoplastiche genitali, in particolare della cervice uterina (CIN2-3), così spesso causa di estenuanti e costose procedure diagnostico- terapeutiche. Sarà tuttavia necessario, a fronte di questa ampia previsione di beneficio vaccinale, considerare tutte le variabili legate alla sua introduzione nei calendari vaccinali: il prezzo di mercato, la schedula di somministrazione (attualmente in tre dosi) e dati di costo-efficacia. Gli Autori riconoscono al nuovo vaccino (per ora registrato solo negli USA) molte potenzialità nella prevenzione delle patologie HPV correlate.
[Prevention of HPV cancer related through HPV-9: state of the art, potential benefits and open issues] / Mariani, Luciano; Bonanni, Paolo; Castiglia, Paolo; Chiamenti, Giampietro; Conforti, Giorgio; Conversano, Michele; Icardi, Giancarlo; Maio, Tommasa; Mennini, Francesco; Prato, Rosa; Scotti, Silvestro; Signorelli, Carlo; Zuccotti, Gian Vincenzo. - In: IGIENE E SANITÀ PUBBLICA. - ISSN 0019-1639. - 71:6(2015), pp. 629-650.
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