RIASSUNTO: L’espansione urbana del nostro tempo rischia, in più casi e più contesti geografici e politici, di intensificare conflitti e iniquità. Si constata da più esempi che una progressiva emarginazione sociale coinvolge un numero crescente di abitanti che, per vari motivi, non ultimo il progressivo impoverimento causato dalla recente crisi economica, sono costretti a subire crescenti e apparentemente inevitabili, fenomeni di deprivazione e di esclusione, dirompenti nelle loro conseguenze. Nell’esigenza di un’attualizzazione e migliore definizione dei concetti di sostenibilità urbana e pianificazione territoriale, è indispensabile porsi alcune domande. Che cosa s’intende oggi per città giusta? In che misura la pianificazione urbanistica può influire sulla giustizia o sull’ingiustizia sociale? Come si può evitare la marginalità e l’esclusione sociale urbana e com’è possibile gestire l’interculturalità? E’ possibile, dunque, realizzare una città giusta e sostenibile? La questione intorno alla quale si muovono le riflessioni contenute in questo contributo è di cercare di evidenziare, attraverso esempi e analisi della letteratura, se le politiche di pianificazione e di governo urbano possano includere elementi di giustizia sociale e possano avere tra i loro obiettivi il modello per una città più giusta, e, in questo caso, attraverso quali parametri sia possibile giudicare un progetto urbano e capire se si tratti di un progetto orientato verso una città più giusta. SUMMARY: The transition from the city of conflict to the city of rights: notes on the role of planning and urban policy. - In many geographical and political contexts today, urban expansion is threatening to intensify conflict and inequity. Increasing numbers of city-dwellers are subject to gradual social exclusion involving seemingly inevitable and devastating deprivation, which is often exacerbated by the current economic crisis. In order to more clearly define and bring up to date the concepts of sustainability and urban planning, we need answers to the following questions. What do we mean by a "fair and just city"? To what extent can urban planning affect social justice or injustice? How can urban marginalization and social exclusion be prevented? How can we manage multiculturalism? And is it possible to achieve a just and sustainable city? Using analysis of examples from the literature, this paper assesses whether planning policy and urban governance can include elements of social justice, and whether social justice is a realistic policy aim. It discusses possible parameters for this type of assessment. RÉSUMÉ: La transition de la ville des conflits à la ville juste: quelques notes sur le rôle des plans et des politiques urbaines. - L'expansion urbaine de nos jours risque, dans la plupart des cas, soit géographiques soit politiques, d'entraîner des conflits et des inégalités. Il est à noter que la croissante exclusion sociale implique un nombre croissant de personnes qui, pour diverses raisons, et non seulement pour la paupérisation causé par la récente crise économique, sont forcés de supporter le croissant et apparemment inévitable phénomène de privation et d'exclusion, dévastant dans leurs conséquences. Dans la nécessité d’actualiser et de mieux définir les notions d’aménagement urbain et régional soutenable, il est essentiel de se poser quelques questions. Qu'entendons-nous par «ville juste»? Dans quelle mesure la planification urbaine peut affecter la justice ou l'injustice sociale? Comment peut-on éviter la marginalisation urbaine et l'exclusion sociale et gérer le multiculturalisme? Est-il possible, donc, de réaliser une ville juste et soutenable? Dans cet article on essaye de montrer, par des exemples et une analyse de la littérature, si les politiques de planification et de gouvernance urbaine peuvent inclure les éléments de justice sociale et s’elles peuvent avoir entre d’autres objectifs, le modèle pour une ville plus juste. Dans ce dernier cas, on se demande quels sont les paramètres par lesquels est possible de juger un plan de la ville et de déterminer s’il s’agit d’un projet orienté vers une ville plus juste.

La difficile transizione dalla città dei conflitti alla città giusta: Qualche nota sul ruolo di piani e politiche urbane / Miani, Franca. - In: RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA. - ISSN 0035-6697. - CXXII:fasc.2 Giugno 2015(2015), pp. 181-198.

La difficile transizione dalla città dei conflitti alla città giusta: Qualche nota sul ruolo di piani e politiche urbane.

MIANI, Franca
2015-01-01

Abstract

RIASSUNTO: L’espansione urbana del nostro tempo rischia, in più casi e più contesti geografici e politici, di intensificare conflitti e iniquità. Si constata da più esempi che una progressiva emarginazione sociale coinvolge un numero crescente di abitanti che, per vari motivi, non ultimo il progressivo impoverimento causato dalla recente crisi economica, sono costretti a subire crescenti e apparentemente inevitabili, fenomeni di deprivazione e di esclusione, dirompenti nelle loro conseguenze. Nell’esigenza di un’attualizzazione e migliore definizione dei concetti di sostenibilità urbana e pianificazione territoriale, è indispensabile porsi alcune domande. Che cosa s’intende oggi per città giusta? In che misura la pianificazione urbanistica può influire sulla giustizia o sull’ingiustizia sociale? Come si può evitare la marginalità e l’esclusione sociale urbana e com’è possibile gestire l’interculturalità? E’ possibile, dunque, realizzare una città giusta e sostenibile? La questione intorno alla quale si muovono le riflessioni contenute in questo contributo è di cercare di evidenziare, attraverso esempi e analisi della letteratura, se le politiche di pianificazione e di governo urbano possano includere elementi di giustizia sociale e possano avere tra i loro obiettivi il modello per una città più giusta, e, in questo caso, attraverso quali parametri sia possibile giudicare un progetto urbano e capire se si tratti di un progetto orientato verso una città più giusta. SUMMARY: The transition from the city of conflict to the city of rights: notes on the role of planning and urban policy. - In many geographical and political contexts today, urban expansion is threatening to intensify conflict and inequity. Increasing numbers of city-dwellers are subject to gradual social exclusion involving seemingly inevitable and devastating deprivation, which is often exacerbated by the current economic crisis. In order to more clearly define and bring up to date the concepts of sustainability and urban planning, we need answers to the following questions. What do we mean by a "fair and just city"? To what extent can urban planning affect social justice or injustice? How can urban marginalization and social exclusion be prevented? How can we manage multiculturalism? And is it possible to achieve a just and sustainable city? Using analysis of examples from the literature, this paper assesses whether planning policy and urban governance can include elements of social justice, and whether social justice is a realistic policy aim. It discusses possible parameters for this type of assessment. RÉSUMÉ: La transition de la ville des conflits à la ville juste: quelques notes sur le rôle des plans et des politiques urbaines. - L'expansion urbaine de nos jours risque, dans la plupart des cas, soit géographiques soit politiques, d'entraîner des conflits et des inégalités. Il est à noter que la croissante exclusion sociale implique un nombre croissant de personnes qui, pour diverses raisons, et non seulement pour la paupérisation causé par la récente crise économique, sont forcés de supporter le croissant et apparemment inévitable phénomène de privation et d'exclusion, dévastant dans leurs conséquences. Dans la nécessité d’actualiser et de mieux définir les notions d’aménagement urbain et régional soutenable, il est essentiel de se poser quelques questions. Qu'entendons-nous par «ville juste»? Dans quelle mesure la planification urbaine peut affecter la justice ou l'injustice sociale? Comment peut-on éviter la marginalisation urbaine et l'exclusion sociale et gérer le multiculturalisme? Est-il possible, donc, de réaliser une ville juste et soutenable? Dans cet article on essaye de montrer, par des exemples et une analyse de la littérature, si les politiques de planification et de gouvernance urbaine peuvent inclure les éléments de justice sociale et s’elles peuvent avoir entre d’autres objectifs, le modèle pour une ville plus juste. Dans ce dernier cas, on se demande quels sont les paramètres par lesquels est possible de juger un plan de la ville et de déterminer s’il s’agit d’un projet orienté vers une ville plus juste.
2015
La difficile transizione dalla città dei conflitti alla città giusta: Qualche nota sul ruolo di piani e politiche urbane / Miani, Franca. - In: RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA. - ISSN 0035-6697. - CXXII:fasc.2 Giugno 2015(2015), pp. 181-198.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11381/2796630
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