L'aneurisma dell'arteria splenica (AAS) ha un'incidenza del 0,02%-10,4%, rappresenta il 60-71% di tutti gli aneurismi viscerali ed è il terzo come frequenza tra gli aneurismi intraaddominali. L'eziologia è sconosciuta, ma sono state ipotizzate diverse cause, le cui principali sono l'aterosclerosi e difetto congenito della parete arteriosa. Il 3-10% degli AAS va incontro a rottura, evenienza che comporta una mortalità compresa tra il 25% ed il 36%. La maggior parte di essi sono asintomatici e la diagnosi viene formulata occasionalmente dopo la rottura o durante riscontri autoptici (dal 0,1% al 10,4%) od in corso di indagini diagnostico-strumentali eseguite per altri motivi (0,78% vengono riscontrate casualmente durante arteriografia). L'indicazione al trattamento dell'AAS si pone sulla base di diversi parametri di valutazione, primo tra tutti la dimensione, in quanto un diametro di 1,5-2 cm presenta un'incidenza di rottura con range compreso tra il 3% ed il 9,6% seguito dall'incremento volumetrico nel tempo; altri criteri sono la sintomatologia, seppur aspecifica ed incostante, paziente candidato a chirurgia per ipertensione portale o al trapianto epatico, in quanto in quest'ultimo caso l'incidenza dell'AAS è maggiore, tra il 7% ed il 17%, dovuto allo stato di ipertensione portale che si può instaurare. Il rischio di rottura spontanea aumenta di circa 3% - 4% dopo trapianto epatico, soprattutto nell'immediato post-operatorio con un tasso di mortalità del 50%. Anche nella paziente in età fertile o gravida vi è indicazione al trattamento dell'AAS in quanto la rottura spontanea si verifica nel 20%-50% dei casi, più frequentemente nel terzo trimestre di gravidanza; qualora ciò si dovesse verificare la mortalità materna sale a circa il 75% e quella fetale a circa il 95%. Il trattamento dell'AAS necessità di una stretta collaborazione tra i membri di un team multidisciplinare composto dal chirurgo, medico radio-diagnosta, del radiologo interventista e comporta un complesso algoritmo gestazionale: - Follow-up: sorveglianza radiologica con cadenza semestrale - Trattamento endovascolare: Embolizzazione; Stenting - Trattamento chirurgico " Open " vs " VL ": Aneurismectomia +/- Splenectomia; Legatura/Resezione dell'arteria splenica +/- Splenectomia. Un approccio laparoscopico può permettere una selettiva resezione dell'aneurisma con accurata preservazione dei vasi collaterali e quindi della vascolarizzazione e funzionalità splenica.

Laparoscopic resection, splenic artery aneurysm, splenic function preservation / Tartamella, Francesco. - (2011). (Intervento presentato al convegno XXII Congresso di Laparoscopia – Videoforum – Palazzini tenutosi a Roma nel 5-6 maggio 2011).

Laparoscopic resection, splenic artery aneurysm, splenic function preservation

TARTAMELLA, Francesco
2011-01-01

Abstract

L'aneurisma dell'arteria splenica (AAS) ha un'incidenza del 0,02%-10,4%, rappresenta il 60-71% di tutti gli aneurismi viscerali ed è il terzo come frequenza tra gli aneurismi intraaddominali. L'eziologia è sconosciuta, ma sono state ipotizzate diverse cause, le cui principali sono l'aterosclerosi e difetto congenito della parete arteriosa. Il 3-10% degli AAS va incontro a rottura, evenienza che comporta una mortalità compresa tra il 25% ed il 36%. La maggior parte di essi sono asintomatici e la diagnosi viene formulata occasionalmente dopo la rottura o durante riscontri autoptici (dal 0,1% al 10,4%) od in corso di indagini diagnostico-strumentali eseguite per altri motivi (0,78% vengono riscontrate casualmente durante arteriografia). L'indicazione al trattamento dell'AAS si pone sulla base di diversi parametri di valutazione, primo tra tutti la dimensione, in quanto un diametro di 1,5-2 cm presenta un'incidenza di rottura con range compreso tra il 3% ed il 9,6% seguito dall'incremento volumetrico nel tempo; altri criteri sono la sintomatologia, seppur aspecifica ed incostante, paziente candidato a chirurgia per ipertensione portale o al trapianto epatico, in quanto in quest'ultimo caso l'incidenza dell'AAS è maggiore, tra il 7% ed il 17%, dovuto allo stato di ipertensione portale che si può instaurare. Il rischio di rottura spontanea aumenta di circa 3% - 4% dopo trapianto epatico, soprattutto nell'immediato post-operatorio con un tasso di mortalità del 50%. Anche nella paziente in età fertile o gravida vi è indicazione al trattamento dell'AAS in quanto la rottura spontanea si verifica nel 20%-50% dei casi, più frequentemente nel terzo trimestre di gravidanza; qualora ciò si dovesse verificare la mortalità materna sale a circa il 75% e quella fetale a circa il 95%. Il trattamento dell'AAS necessità di una stretta collaborazione tra i membri di un team multidisciplinare composto dal chirurgo, medico radio-diagnosta, del radiologo interventista e comporta un complesso algoritmo gestazionale: - Follow-up: sorveglianza radiologica con cadenza semestrale - Trattamento endovascolare: Embolizzazione; Stenting - Trattamento chirurgico " Open " vs " VL ": Aneurismectomia +/- Splenectomia; Legatura/Resezione dell'arteria splenica +/- Splenectomia. Un approccio laparoscopico può permettere una selettiva resezione dell'aneurisma con accurata preservazione dei vasi collaterali e quindi della vascolarizzazione e funzionalità splenica.
2011
Laparoscopic resection, splenic artery aneurysm, splenic function preservation / Tartamella, Francesco. - (2011). (Intervento presentato al convegno XXII Congresso di Laparoscopia – Videoforum – Palazzini tenutosi a Roma nel 5-6 maggio 2011).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11381/2796177
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