Sulla base di una recensione al volume "M. Fernandelli: Catullo e la rinascita dell'epos. Dal carme 64 all'Eneide" si propone una interpretazione diversa da quella dell'autore recensito che tende a interpretare l'età degli eroi catulliana non in chiave ironica e neppure come fase di degrado (secondo la lettura del Fernandelli), ma come exemplum di epos epico tradizionale (enniano) con relativa "fissità" del punto di vista di bachtiniana memoria in antitesi al tempo presente per il quale, mancando un punto di vista che permetta di fissare l'opposizione fra bene e male, non è fas una narrazione epica. Di qui la scelta neoterica, anche metaleterraria, dell'epos breve (epillio) ed erotico in sostituzione, anche metaletteraria, di quello tradizionale.
Rec. a M. Fernandelli: Catullo e la rinascita dell'epos. Dal carme 64 all'Eneide / Biondi, Giuseppe. - In: GNOMON. - ISSN 0017-1417. - 87:6(2015), pp. 497-506.
Rec. a M. Fernandelli: Catullo e la rinascita dell'epos. Dal carme 64 all'Eneide
BIONDI, Giuseppe
2015-01-01
Abstract
Sulla base di una recensione al volume "M. Fernandelli: Catullo e la rinascita dell'epos. Dal carme 64 all'Eneide" si propone una interpretazione diversa da quella dell'autore recensito che tende a interpretare l'età degli eroi catulliana non in chiave ironica e neppure come fase di degrado (secondo la lettura del Fernandelli), ma come exemplum di epos epico tradizionale (enniano) con relativa "fissità" del punto di vista di bachtiniana memoria in antitesi al tempo presente per il quale, mancando un punto di vista che permetta di fissare l'opposizione fra bene e male, non è fas una narrazione epica. Di qui la scelta neoterica, anche metaleterraria, dell'epos breve (epillio) ed erotico in sostituzione, anche metaletteraria, di quello tradizionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.