Introduzione. Negli ultimi due decenni sono stati condotti numerosi studi, revisioni e rapporti sugli effetti dell’esposizione alle emissioni da inceneritori di rifiuti soliti urbani (RSU) sulla salute della popolazione. Tuttavia le evidenze fornite dalla letteratura sono ancora contrastanti e non conclusive. Lo studio Moniter (Monitoraggio degli inceneritori sul territorio dell’Emilia-Romagna) intende analizzare gli effetti sulla salute dell’esposizione agli inquinanti emessi dagli inceneritori per RSU presenti in quella Regione. Obiettivi.Valutare la mortalità per diverse cause naturali e l’incidenza dei tumori maligni in relazione alla esposizione alle emissioni di 6 inceneritori di RSU attivi in Emilia-Romagna attualmente e nell’anno 1995. Metodi. La popolazione oggetto dello studio è costituita dai residenti al 01.01.1995 in un’area di 4 Km di raggio dagli inceneritori. Leresidenze di tutti i soggetti sono state georeferenziate tramitesistemi informativi geograficie a ogni soggetto èstata attribuita l’esposizione puntuale derivante dalla mappa di ricaduta relativa all’anno 1995, stimata attraverso l’impiego del modello di dispersione al suolo ADMS Urban, utilizzando come tracciante il PM10. L’esposizione ad altre fonti di inquinamento è stata valutata utilizzando come tracciante gli ossidi d’azoto. La popolazione considerata è quella presente nelle aree in studio al 1995, che costituisce la coorte principale (219 615 soggetti) e quella di due sottocoorti, rispettivamente composte dai soggetti presenti nelle aree in studio almeno dal 1991 al 1999 (102 843 soggetti) e dalle persone residenti allo stesso indirizzo ininterrottamente dal 1982 al 1995 (24 132 soggetti). Il follow-up della coorte è esteso fino al 31.12.06, o al verificarsi dell’evento in studio. In particolare, sono state analizzate le cause di morte e le sedi tumorali più frequenti o per le quali esisteva in letteratura una segnalazione di possibile associazione con l’esposizione a inceneritori. La relazione tra esposizione alle emissioni da inceneritori e gli esiti in studio è stata stimata usando i modelli di regressione di Poisson e correggendo i rischi per esposizione ad altre fonti, condizioni socioeconomiche, età e periodo di calendario. E’ stato anche calcolato il valore di p del trend dell’associazione, per valutarne il senso e il gradiente. Risultati. La mortalità per cause non tumorali non risulta associata con l’esposizione a emissione da inceneritore. Per le cause tumorali la mortalità per tumore del fegato e tumore del pancreas nei maschi della coorte principale è associata alla residenza in aree con livello di esposizione più elevato (rispettivamente IRR=1.97, IC95% 1.11;3.50 - IRR=1.66, IC95% 1.08;2.53). La mortalità per tumore del fegato aumenta all’aumentare del livello di esposizione (p=0.031). Per quanto riguarda l’incidenza dei tumori, un eccesso di rischio è riscontrato per il tumore al pancreas nei maschi (livello di esposizione più elevato IRR=1.93, IC95% 1.15;3.22) il rischio aumenta all’aumentare del livello di esposizione (p=0.015). I risultati relativi alle altre sedi tumorali considerate, tra cui i tumori dei tessuti emolinfopoietici e i sarcomi dei tessuti molli, non mostrano una associazione con livelli crescenti di esposizione. Tra le femmine l’esposizione a inceneritore non è risultata associata né alla mortalità né all’incidenza di tumori. Nelle due sottocoorti indagate i risultati della corte principale non sono replicati con coerenza. Conclusioni. I risultati osservati, tra cui pure l’eccesso di mortalità per tumore del fegato e l’eccesso sia di mortalità sia di incidenza per il tumore del pancreas, mostrano nei maschi della coorte principale una significativa associazione con l’esposizione; tuttavia non viene supportata con chiarezza l’ipotesi di un incremento di rischio di mortalità e di insorgenza di tumori connesso all’esposizione a inceneritori, relativa agli anni Novanta, in Emilia-Romagna.
Mortalità e incidenza dei tumori nei soggetti residenti intorno agli inceneritori per rifiuti solidi urbani in Emilia Romagna / Candela, S; Luberto, F; Bonvicini, L; Broccoli, S; Carretta, E; Evangelista, A; Marzaroli, P; Ranzi, A; Freni Sterrantino, A; Cordioli, Michele; Angelini, P; Ancona, C; Forastiere, F.. - In: EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE. - ISSN 1120-9763. - (5-6) Suppl. 1:(2011). (Intervento presentato al convegno SALUTE E SANITÀ A 150 ANNI DALL’UNITÀ D’ITALIA PIÙ VICINI O PIÙ LONTANI? XXXV CONGRESSO ANNUALE AIE tenutosi a Torino nel 7-9 NOVEMBRE 2011).
Mortalità e incidenza dei tumori nei soggetti residenti intorno agli inceneritori per rifiuti solidi urbani in Emilia Romagna
CORDIOLI, Michele;
2011-01-01
Abstract
Introduzione. Negli ultimi due decenni sono stati condotti numerosi studi, revisioni e rapporti sugli effetti dell’esposizione alle emissioni da inceneritori di rifiuti soliti urbani (RSU) sulla salute della popolazione. Tuttavia le evidenze fornite dalla letteratura sono ancora contrastanti e non conclusive. Lo studio Moniter (Monitoraggio degli inceneritori sul territorio dell’Emilia-Romagna) intende analizzare gli effetti sulla salute dell’esposizione agli inquinanti emessi dagli inceneritori per RSU presenti in quella Regione. Obiettivi.Valutare la mortalità per diverse cause naturali e l’incidenza dei tumori maligni in relazione alla esposizione alle emissioni di 6 inceneritori di RSU attivi in Emilia-Romagna attualmente e nell’anno 1995. Metodi. La popolazione oggetto dello studio è costituita dai residenti al 01.01.1995 in un’area di 4 Km di raggio dagli inceneritori. Leresidenze di tutti i soggetti sono state georeferenziate tramitesistemi informativi geograficie a ogni soggetto èstata attribuita l’esposizione puntuale derivante dalla mappa di ricaduta relativa all’anno 1995, stimata attraverso l’impiego del modello di dispersione al suolo ADMS Urban, utilizzando come tracciante il PM10. L’esposizione ad altre fonti di inquinamento è stata valutata utilizzando come tracciante gli ossidi d’azoto. La popolazione considerata è quella presente nelle aree in studio al 1995, che costituisce la coorte principale (219 615 soggetti) e quella di due sottocoorti, rispettivamente composte dai soggetti presenti nelle aree in studio almeno dal 1991 al 1999 (102 843 soggetti) e dalle persone residenti allo stesso indirizzo ininterrottamente dal 1982 al 1995 (24 132 soggetti). Il follow-up della coorte è esteso fino al 31.12.06, o al verificarsi dell’evento in studio. In particolare, sono state analizzate le cause di morte e le sedi tumorali più frequenti o per le quali esisteva in letteratura una segnalazione di possibile associazione con l’esposizione a inceneritori. La relazione tra esposizione alle emissioni da inceneritori e gli esiti in studio è stata stimata usando i modelli di regressione di Poisson e correggendo i rischi per esposizione ad altre fonti, condizioni socioeconomiche, età e periodo di calendario. E’ stato anche calcolato il valore di p del trend dell’associazione, per valutarne il senso e il gradiente. Risultati. La mortalità per cause non tumorali non risulta associata con l’esposizione a emissione da inceneritore. Per le cause tumorali la mortalità per tumore del fegato e tumore del pancreas nei maschi della coorte principale è associata alla residenza in aree con livello di esposizione più elevato (rispettivamente IRR=1.97, IC95% 1.11;3.50 - IRR=1.66, IC95% 1.08;2.53). La mortalità per tumore del fegato aumenta all’aumentare del livello di esposizione (p=0.031). Per quanto riguarda l’incidenza dei tumori, un eccesso di rischio è riscontrato per il tumore al pancreas nei maschi (livello di esposizione più elevato IRR=1.93, IC95% 1.15;3.22) il rischio aumenta all’aumentare del livello di esposizione (p=0.015). I risultati relativi alle altre sedi tumorali considerate, tra cui i tumori dei tessuti emolinfopoietici e i sarcomi dei tessuti molli, non mostrano una associazione con livelli crescenti di esposizione. Tra le femmine l’esposizione a inceneritore non è risultata associata né alla mortalità né all’incidenza di tumori. Nelle due sottocoorti indagate i risultati della corte principale non sono replicati con coerenza. Conclusioni. I risultati osservati, tra cui pure l’eccesso di mortalità per tumore del fegato e l’eccesso sia di mortalità sia di incidenza per il tumore del pancreas, mostrano nei maschi della coorte principale una significativa associazione con l’esposizione; tuttavia non viene supportata con chiarezza l’ipotesi di un incremento di rischio di mortalità e di insorgenza di tumori connesso all’esposizione a inceneritori, relativa agli anni Novanta, in Emilia-Romagna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.