La contraffazione a mezzo della rete internet, anche se non riguarda solo fashion e luxury goods, produce in questi campi conseguenze particolarmente devastanti, con conseguenze pregiudizievoli di estrema gravità sia per i titolari dei diritti violati, sia per l’affidabilità delle transazioni e la libertà di determinazione delle scelte dei consumatori. La giurisprudenza comunitaria ha tuttavia delineato un punto di equilibrio tra i diversi interessi coinvolti, che poggia su una lettura coordinata delle Direttive sui marchi e sull’enforcement dei diritti di proprietà intellettuale con quella sul commercio elettronico, in relazione alla quale la Corte di Giustizia, pur escludendo che la stessa consenta di gravare gli intermediari di un dovere generale di sorveglianza preventiva, ha posto in luce i limiti all'esenzione di responsabilità da essa contemplata e l’obbligo, che impone loro, di attuare, servendosi di tutti i dati di cui dispongano, misure effettive non solo di repressione, ma anche di prevenzione di ulteriori illeciti. Il contrasto efficace della contraffazione sul web presuppone comunque che le imprese svolgano un ruolo attivo, sia mettendo in atto strumenti preventivi opportuni per mettere sull'avviso il pubblico, sia con il monitoraggio e la segnalazione degli illeciti.

Contraffazione web e luxury goods: le sfide del commercio elettronico al sistema della moda / Galli, Cesare. - In: IL DIRITTO INDUSTRIALE. - ISSN 1720-4453. - IV(2013), pp. 342-353.

Contraffazione web e luxury goods: le sfide del commercio elettronico al sistema della moda

GALLI, Cesare
2013-01-01

Abstract

La contraffazione a mezzo della rete internet, anche se non riguarda solo fashion e luxury goods, produce in questi campi conseguenze particolarmente devastanti, con conseguenze pregiudizievoli di estrema gravità sia per i titolari dei diritti violati, sia per l’affidabilità delle transazioni e la libertà di determinazione delle scelte dei consumatori. La giurisprudenza comunitaria ha tuttavia delineato un punto di equilibrio tra i diversi interessi coinvolti, che poggia su una lettura coordinata delle Direttive sui marchi e sull’enforcement dei diritti di proprietà intellettuale con quella sul commercio elettronico, in relazione alla quale la Corte di Giustizia, pur escludendo che la stessa consenta di gravare gli intermediari di un dovere generale di sorveglianza preventiva, ha posto in luce i limiti all'esenzione di responsabilità da essa contemplata e l’obbligo, che impone loro, di attuare, servendosi di tutti i dati di cui dispongano, misure effettive non solo di repressione, ma anche di prevenzione di ulteriori illeciti. Il contrasto efficace della contraffazione sul web presuppone comunque che le imprese svolgano un ruolo attivo, sia mettendo in atto strumenti preventivi opportuni per mettere sull'avviso il pubblico, sia con il monitoraggio e la segnalazione degli illeciti.
2013
Contraffazione web e luxury goods: le sfide del commercio elettronico al sistema della moda / Galli, Cesare. - In: IL DIRITTO INDUSTRIALE. - ISSN 1720-4453. - IV(2013), pp. 342-353.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11381/2784481
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