INTRODUZIONE: L 'influenza è considerata una malattia benigna autolimitante del tratto respiratorio ma spesso si possono avere gravi complicanze in particolare per le categorie a rischio tra cui i bambini con età inferiore o uguale ai 4 anni. L'impatto diretto dell'influenza nei bambini piccoli può essere difficile da valutare, poiché le manifestazioni cliniche sono spesso atipiche. L’obiettivo di questo lavoro è stato individuare i sintomi più ricorrenti in una popolazione pediatrica, per approfondire le conoscenze sulla sintomatologia associata all’isolamento virale. MATERIALI E METODI: Cinque pediatri di libera scelta (PLS) del distretto di Parma hanno eseguito tamponi faringei ai bambini con sintomi di Influenza like-Illness (ILI:affezione respiratoria con febbre ≥38°C e contemporanea presenza di un sintomo sistemico ed un sintomo respiratorio). La ricerca dei virus influenzali è stata realizzata mediante metodiche tradizionali di isolamento in coltura cellurare e di biologia molecolare (Real Time RT-PCR). Ogni campione era accompagnato da una scheda anamnestica riportante informazioni anagrafiche dell’assistito, sintomatologia, notizie relative alle vaccinazioni antinfluenzali, frequenza di ambienti comunitari ed eventuale appartenenza a categorie a rischio. E’ stata effettuata un’analisi descrittiva della sintomatologia stratificando per età, sesso, diagnosi di laboratorio,vaccinazione per la stagione in corso e per quelle pregresse, contatti comunitari ed appartenenza a categorie a rischio. RISULTATI: Da ottobre 2013 ad aprile 2014 sono stati raccolti 212 tamponi faringei di soggetti da 0 a 14 anni (54% di 0-4 anni, 46% di 5-14 anni), 44% di sesso femminile e 56% di sesso maschile. Dei 212 bambini solo 44 sono stati vaccinati per la stagione influenzale in corso, 70 campioni sono risultati positivi per virus influenzali (33%), ed in particolare 59 positivi per virus di tipo A/H3N2, 10 positivi per virus di tipo A/H1N1v mentre un solo tampone è risultato positivo per virus di tipo B. I sintomi più frequenti che hanno portato alla sospetta diagnosi di influenza sono stati: raffreddore (52,4%), tosse produttiva (43,9%) e tosse secca (31,1%). Il 78% dei bambini frequentava comunità scolastiche ed il 31,4% aveva un familiare con sintomatologia simile. Dei tamponi eseguiti su bambini vaccinati il 29,5% è risultato positivo, contro il 31,5% dei non vaccinati. I sintomi più frequenti associati a diagnosi ottenuta con isolamento virale sono stati: raffreddore (72,7%), tosse produttiva (54,5%) e cefalea (40,9%). Stratificando per età si possono notare alcune differenze nella sintomatologia associata a positività, ed in particolare, nella classe d’età tra 0-4 anni rispetto a quella 5-14 anni risultano essere più frequenti raffreddore (62,2% vs 47,2%), irritabilità-pianto-inappetenza 827 (35,1%vs 14,6%) e diarrea (9%vs 3,4%); nella seconda classe, invece, i sintomi che riccorrono maggiormente sono: cefalea (46,1% vs 14,4%), tosse secca (43,8% vs 24,3%), dolori osteo-articolari (19,1% vs 7,2%) e dolori muscolari (18% vs 8%). Tosse produttiva (47,7%-44,9%), faringodinia (24,3%-24,7%) e congiuntivite (7,2%-5,6%) si sono manifestate con percentuali simili in entrambe le popolazioni. In tutti i bambini era presente febbre all’esecuzione del tampone, e tra i positivi raggiungeva valori ≥39°C nel 70% dei casi. Anche se la maggior parte dei tamponi (69%) è stata eseguita in giorni diversi dal secondo e terzo dalla comparsa della sintomatologia (fino ad arrivare al decimo), si è riscontrata una positività più elevata nei campioni eseguiti dopo 2-3 giorni dall’esordio OR 2,5 (IC 95% 1,4-4,6).La percentuale di positività tra i campioni dei bambini da 0-4 anni risulta essere del 25,4% mentre nella seconda classe d’età sale a 41,8% OR 0,47(IC 95% 0,27-0,85). CONCLUSIONI: Il sistema di sorveglianza dell’influenza umana si basa sulla presenza sia nella popolazione adulta che in quella pediatrica di ILI, anche se nei bambini la diagnosi su base clinica risulta essere più complessa. Solo il 25,4% dei tamponi di bambini da 0 a 4 anni con ILI è risultato positivo, dato che presuppone una sottostima dei casi reali. Sarebbe pertanto opportuno, che i PLS valutassero i sintomi relativi alle diverse classi d’età per poter effettuare una corretta diagnosi differenziale. Nei bambini più piccoli si possono manifestare più frequentemente i sintomi locali (raffreddore, tosse produttiva e gola arrossata) mentre in quelli più grandi accanto ai sintomi locali (tosse secca, faringodinia) si aggiungono quelli sistemici (cefalea, dolori muscolari ed astenia). In entrambe le popolazioni la presenza di febbre e sintomi locali per la durata di 2,3 giorni sembra supportare la diagnosi clinica e confermare le indicazioni riguardo la somministrazione di farmaci antivirali entro le 48 ore dalla comparsa dei sintomi nei casi gravi.

Sintomatologia simil-influenzale associata ad isolamento virale in bambini non ospedalizzati di Parma / Latini, Chiara; A., Rampini; Veronesi, Licia; Colucci, Maria Eugenia; Affanni, Paola; A., Cantarelli; E., Voccia; F., Torelli; R., Viani; C., Marcellini; Tanzi, Maria Luisa. - (2014), pp. 826-827. (Intervento presentato al convegno Prevenzione in movimento tenutosi a Riccione nel 1-4 ottobre 2014).

Sintomatologia simil-influenzale associata ad isolamento virale in bambini non ospedalizzati di Parma.

LATINI, Chiara;VERONESI, Licia;COLUCCI, Maria Eugenia;AFFANNI, Paola;TANZI, Maria Luisa
2014-01-01

Abstract

INTRODUZIONE: L 'influenza è considerata una malattia benigna autolimitante del tratto respiratorio ma spesso si possono avere gravi complicanze in particolare per le categorie a rischio tra cui i bambini con età inferiore o uguale ai 4 anni. L'impatto diretto dell'influenza nei bambini piccoli può essere difficile da valutare, poiché le manifestazioni cliniche sono spesso atipiche. L’obiettivo di questo lavoro è stato individuare i sintomi più ricorrenti in una popolazione pediatrica, per approfondire le conoscenze sulla sintomatologia associata all’isolamento virale. MATERIALI E METODI: Cinque pediatri di libera scelta (PLS) del distretto di Parma hanno eseguito tamponi faringei ai bambini con sintomi di Influenza like-Illness (ILI:affezione respiratoria con febbre ≥38°C e contemporanea presenza di un sintomo sistemico ed un sintomo respiratorio). La ricerca dei virus influenzali è stata realizzata mediante metodiche tradizionali di isolamento in coltura cellurare e di biologia molecolare (Real Time RT-PCR). Ogni campione era accompagnato da una scheda anamnestica riportante informazioni anagrafiche dell’assistito, sintomatologia, notizie relative alle vaccinazioni antinfluenzali, frequenza di ambienti comunitari ed eventuale appartenenza a categorie a rischio. E’ stata effettuata un’analisi descrittiva della sintomatologia stratificando per età, sesso, diagnosi di laboratorio,vaccinazione per la stagione in corso e per quelle pregresse, contatti comunitari ed appartenenza a categorie a rischio. RISULTATI: Da ottobre 2013 ad aprile 2014 sono stati raccolti 212 tamponi faringei di soggetti da 0 a 14 anni (54% di 0-4 anni, 46% di 5-14 anni), 44% di sesso femminile e 56% di sesso maschile. Dei 212 bambini solo 44 sono stati vaccinati per la stagione influenzale in corso, 70 campioni sono risultati positivi per virus influenzali (33%), ed in particolare 59 positivi per virus di tipo A/H3N2, 10 positivi per virus di tipo A/H1N1v mentre un solo tampone è risultato positivo per virus di tipo B. I sintomi più frequenti che hanno portato alla sospetta diagnosi di influenza sono stati: raffreddore (52,4%), tosse produttiva (43,9%) e tosse secca (31,1%). Il 78% dei bambini frequentava comunità scolastiche ed il 31,4% aveva un familiare con sintomatologia simile. Dei tamponi eseguiti su bambini vaccinati il 29,5% è risultato positivo, contro il 31,5% dei non vaccinati. I sintomi più frequenti associati a diagnosi ottenuta con isolamento virale sono stati: raffreddore (72,7%), tosse produttiva (54,5%) e cefalea (40,9%). Stratificando per età si possono notare alcune differenze nella sintomatologia associata a positività, ed in particolare, nella classe d’età tra 0-4 anni rispetto a quella 5-14 anni risultano essere più frequenti raffreddore (62,2% vs 47,2%), irritabilità-pianto-inappetenza 827 (35,1%vs 14,6%) e diarrea (9%vs 3,4%); nella seconda classe, invece, i sintomi che riccorrono maggiormente sono: cefalea (46,1% vs 14,4%), tosse secca (43,8% vs 24,3%), dolori osteo-articolari (19,1% vs 7,2%) e dolori muscolari (18% vs 8%). Tosse produttiva (47,7%-44,9%), faringodinia (24,3%-24,7%) e congiuntivite (7,2%-5,6%) si sono manifestate con percentuali simili in entrambe le popolazioni. In tutti i bambini era presente febbre all’esecuzione del tampone, e tra i positivi raggiungeva valori ≥39°C nel 70% dei casi. Anche se la maggior parte dei tamponi (69%) è stata eseguita in giorni diversi dal secondo e terzo dalla comparsa della sintomatologia (fino ad arrivare al decimo), si è riscontrata una positività più elevata nei campioni eseguiti dopo 2-3 giorni dall’esordio OR 2,5 (IC 95% 1,4-4,6).La percentuale di positività tra i campioni dei bambini da 0-4 anni risulta essere del 25,4% mentre nella seconda classe d’età sale a 41,8% OR 0,47(IC 95% 0,27-0,85). CONCLUSIONI: Il sistema di sorveglianza dell’influenza umana si basa sulla presenza sia nella popolazione adulta che in quella pediatrica di ILI, anche se nei bambini la diagnosi su base clinica risulta essere più complessa. Solo il 25,4% dei tamponi di bambini da 0 a 4 anni con ILI è risultato positivo, dato che presuppone una sottostima dei casi reali. Sarebbe pertanto opportuno, che i PLS valutassero i sintomi relativi alle diverse classi d’età per poter effettuare una corretta diagnosi differenziale. Nei bambini più piccoli si possono manifestare più frequentemente i sintomi locali (raffreddore, tosse produttiva e gola arrossata) mentre in quelli più grandi accanto ai sintomi locali (tosse secca, faringodinia) si aggiungono quelli sistemici (cefalea, dolori muscolari ed astenia). In entrambe le popolazioni la presenza di febbre e sintomi locali per la durata di 2,3 giorni sembra supportare la diagnosi clinica e confermare le indicazioni riguardo la somministrazione di farmaci antivirali entro le 48 ore dalla comparsa dei sintomi nei casi gravi.
2014
Sintomatologia simil-influenzale associata ad isolamento virale in bambini non ospedalizzati di Parma / Latini, Chiara; A., Rampini; Veronesi, Licia; Colucci, Maria Eugenia; Affanni, Paola; A., Cantarelli; E., Voccia; F., Torelli; R., Viani; C., Marcellini; Tanzi, Maria Luisa. - (2014), pp. 826-827. (Intervento presentato al convegno Prevenzione in movimento tenutosi a Riccione nel 1-4 ottobre 2014).
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