Il comportamento matrimoniale nelle popolazioni storiche è stato influenzato da numerosi fattori che hanno avuto importati ricadute sull’intensità della nuzialità e sulla struttura biologica delle popolazioni stesse. La scelta del coniuge non avviene a caso ma è soggetta a condizionamenti di tipo sociale, economico e culturale. L’appartenenza a gruppi religiosi o ad etnie differenti, la rigidità nella stratificazione socioeconomica possono essere cause di limitazioni del mercato matrimoniale evidenziabili tramite l’esistenza di sottogruppi a comportamento endogamico che può produrre isolamento all’interno delle comunità. Nel presente lavoro viene analizzato il comportamento matrimoniale della popolazione di tre comuni contigui della media Val Susa (TO): Chiomonte, Giaglione e Venaus, dal 1838 al 1935. Nel secolo considerato, eventi di rilevanza locale, nazionale e trans-nazionale hanno pesato sul comportamento demografico della popolazione del luogo: tra questi, in particolare, l’unità d’Italia, la costruzione del traforo del Frejus e della ferrovia Torino-Modane, entrata in funzione nel 1871. I lavori per la costruzione del tunnel e della ferrovia richiamarono gente da fuori e nel contempo causarono lo spostamento temporaneo di una larga porzione della popolazione attiva (specialmente maschile) nei paesi di confine (Bardonecchia soprattutto). L’effetto è stato quello di aprire la popolazione ai movimenti migratori in più direzioni, sia in ingresso che in uscita, ma nel lungo periodo il saldo finale è stato assolutamente negativo: tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo si è assistito ad uno spopolamento con rilevanti flussi diretti verso la Francia e le Americhe. Le comunità studiate sono caratterizzate da un mercato matrimoniale a forte prevalenza endogamica per i primi decenni osservati, mentre quelli esogamici sono essenzialmente limitati ai comuni della vallata principale. Dopo la Grande Guerra l’esogamia si amplia notevolmente sia in termini di numerosità che in termini di distanza matrimoniale. Per Giaglione e Venaus, inoltre, si assiste a numerose unioni tra soggetti nati all’estero, figli di emigrati, che ritornano a sposarsi nel paese di origine dei genitori. Nell’ambito dei matrimoni endogamici si sono osservate divisioni interne dovute a matrimoni preferenziali come è stato possibile stimare con il metodo delle “coppie ripetute”. A Venaus, ad esempio, le frequenze osservate delle coppie ripetute (componente non random) risultano sempre maggiori rispetto a quanto atteso dalla casualità (componente random). La scelta del coniuge è sempre determinata da motivazioni che tendono a contrapporsi all’unione casuale: sia fattori di natura sociale, economica, politica e religiosa sia quelli demografici (intensità e caratteristiche dell’emigrazione, ad esempio) e le conseguenze di eventi drammatici (prima guerra mondiale e la susseguente epidemia di influenza spagnola) possono incidere profondamente sul comportamento nuziale.
Chiomonte, Giaglione e Venaus (TO): reti matrimoniali e unioni preferenziali tra '800 e '900 / M., Girotti; M., Fagiano; Boano, Rosa; DE IASIO, Sergio. - In: ANNALI DELL'UNIVERSITÀ DI FERRARA. SEZIONE: MUSEOLOGIA SCIENTIFICA E NATURALISTICA. - ISSN 1824-2707. - (2013), pp. 78-79. (Intervento presentato al convegno XX Congresso dell'A.A.I. "Variabilità umana tra passato e presente" tenutosi a Ferrara nel 11-13 settembre 2013).
Chiomonte, Giaglione e Venaus (TO): reti matrimoniali e unioni preferenziali tra '800 e '900
BOANO, ROSA;DE IASIO, Sergio
2013-01-01
Abstract
Il comportamento matrimoniale nelle popolazioni storiche è stato influenzato da numerosi fattori che hanno avuto importati ricadute sull’intensità della nuzialità e sulla struttura biologica delle popolazioni stesse. La scelta del coniuge non avviene a caso ma è soggetta a condizionamenti di tipo sociale, economico e culturale. L’appartenenza a gruppi religiosi o ad etnie differenti, la rigidità nella stratificazione socioeconomica possono essere cause di limitazioni del mercato matrimoniale evidenziabili tramite l’esistenza di sottogruppi a comportamento endogamico che può produrre isolamento all’interno delle comunità. Nel presente lavoro viene analizzato il comportamento matrimoniale della popolazione di tre comuni contigui della media Val Susa (TO): Chiomonte, Giaglione e Venaus, dal 1838 al 1935. Nel secolo considerato, eventi di rilevanza locale, nazionale e trans-nazionale hanno pesato sul comportamento demografico della popolazione del luogo: tra questi, in particolare, l’unità d’Italia, la costruzione del traforo del Frejus e della ferrovia Torino-Modane, entrata in funzione nel 1871. I lavori per la costruzione del tunnel e della ferrovia richiamarono gente da fuori e nel contempo causarono lo spostamento temporaneo di una larga porzione della popolazione attiva (specialmente maschile) nei paesi di confine (Bardonecchia soprattutto). L’effetto è stato quello di aprire la popolazione ai movimenti migratori in più direzioni, sia in ingresso che in uscita, ma nel lungo periodo il saldo finale è stato assolutamente negativo: tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo si è assistito ad uno spopolamento con rilevanti flussi diretti verso la Francia e le Americhe. Le comunità studiate sono caratterizzate da un mercato matrimoniale a forte prevalenza endogamica per i primi decenni osservati, mentre quelli esogamici sono essenzialmente limitati ai comuni della vallata principale. Dopo la Grande Guerra l’esogamia si amplia notevolmente sia in termini di numerosità che in termini di distanza matrimoniale. Per Giaglione e Venaus, inoltre, si assiste a numerose unioni tra soggetti nati all’estero, figli di emigrati, che ritornano a sposarsi nel paese di origine dei genitori. Nell’ambito dei matrimoni endogamici si sono osservate divisioni interne dovute a matrimoni preferenziali come è stato possibile stimare con il metodo delle “coppie ripetute”. A Venaus, ad esempio, le frequenze osservate delle coppie ripetute (componente non random) risultano sempre maggiori rispetto a quanto atteso dalla casualità (componente random). La scelta del coniuge è sempre determinata da motivazioni che tendono a contrapporsi all’unione casuale: sia fattori di natura sociale, economica, politica e religiosa sia quelli demografici (intensità e caratteristiche dell’emigrazione, ad esempio) e le conseguenze di eventi drammatici (prima guerra mondiale e la susseguente epidemia di influenza spagnola) possono incidere profondamente sul comportamento nuziale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.