Un'accurata diagnosi di laboratorio di malaria nei Paesi non endemici è di fondamentale importanza per instaurare una terapia mirata con esito positivo sulla salute del paziente. La malaria, non più endemica in Italia, è la malattia di importazione a più importante impatto epidemiologico nel nostro Paese, secondo solo a Francia, Regno Unito e Germania, con una prevalenza del 23% nel nostro laboratorio. Metodi molecolari basati sul 18S-rDNA dei plasmodi si sono rivelati altamente sensibili e specifici per la diagnosi di laboratorio di malaria; di conseguenza l'epidemiologia è cambiata mostrando sia una maggiore prevalenza delle infezioni causate da specie diverse da P. falciparum (P. ovale, P. vivax e P. malariae) sia di infezioni miste sottovalutate dall'indagine microscopica, tutt'ora metodo di riferimento. Inoltre, studi di sequenza hanno evidenziato un polimorfismo genetico nel 18S-rDNA di P. ovale, rilevato successivamente anche in altri geni, che ha portato alla descrizione di due distinte specie di P. ovale (P. ovale curtisi e P. ovale wallikeri) non distinguibili mediante esame microscopico. Infine, saggi molecolari recentemente descritti hanno rivelato anche nell'uomo infezioni da P. knowlesi, agente eziologico di malaria nel macaco del Sud Est Asiatico e morfologicamente indistinguibile da P. malariae. In questo studio retrospettivo abbiamo valutato due saggi di Real-Time PCR aventi come bersaglio il 18S-rDNA per la rivelazione di P. ovale wallikeri (Pow-RtPCR), distinguendolo da P. ovale curtisi (Poc-RtPCR), e di P. knowlesi (Pk-RtPCR), utilizzando 398 campioni di sangue tra quelli pervenuti presso il nostro laboratorio da pazienti con sospetta malaria, a confronto con l'esame microscopico. I due nuovi saggi hanno rivelato un'eccellente sensibilità analitica e nessuna reattività crociata verso il DNA delle specie P. falciparum, P. vivax e P. malariae e verso quello di altri protozoi quali Toxoplasma gondii e Leishmania infantum dimostrandosi indispensabili per un'accurata e completa diagnosi dei casi di malaria d’importazione. Pertanto questi nuovi saggi sono stati inclusi nel pannello dei saggi molecolari utilizzati nel nostro laboratorio per la diagnosi di malaria.
Valutazione di due saggi di real-time PCR per la diagnosi di laboratorio di malaria da Plasmodium ovale wallikeri e Plasmodium knowlesi / Calderaro, Adriana; Piccolo, Giovanna; Gorrini, Chiara; Rossi, Sabina; Montecchini, Sara; Dell'Anna, M. L.; DE CONTO, Flora; Medici, Maria Cristina; Chezzi, Carlo; Arcangeletti, Maria Cristina. - (2013). (Intervento presentato al convegno 41° Congresso Nazionale della Società Italiana di Microbiologia. tenutosi a Riccione nel 13-16 Ottobre 2013).
Valutazione di due saggi di real-time PCR per la diagnosi di laboratorio di malaria da Plasmodium ovale wallikeri e Plasmodium knowlesi.
CALDERARO, Adriana;PICCOLO, Giovanna;GORRINI, Chiara;ROSSI, Sabina;MONTECCHINI, Sara;DE CONTO, Flora;MEDICI, Maria Cristina;CHEZZI, Carlo;ARCANGELETTI, Maria Cristina
2013-01-01
Abstract
Un'accurata diagnosi di laboratorio di malaria nei Paesi non endemici è di fondamentale importanza per instaurare una terapia mirata con esito positivo sulla salute del paziente. La malaria, non più endemica in Italia, è la malattia di importazione a più importante impatto epidemiologico nel nostro Paese, secondo solo a Francia, Regno Unito e Germania, con una prevalenza del 23% nel nostro laboratorio. Metodi molecolari basati sul 18S-rDNA dei plasmodi si sono rivelati altamente sensibili e specifici per la diagnosi di laboratorio di malaria; di conseguenza l'epidemiologia è cambiata mostrando sia una maggiore prevalenza delle infezioni causate da specie diverse da P. falciparum (P. ovale, P. vivax e P. malariae) sia di infezioni miste sottovalutate dall'indagine microscopica, tutt'ora metodo di riferimento. Inoltre, studi di sequenza hanno evidenziato un polimorfismo genetico nel 18S-rDNA di P. ovale, rilevato successivamente anche in altri geni, che ha portato alla descrizione di due distinte specie di P. ovale (P. ovale curtisi e P. ovale wallikeri) non distinguibili mediante esame microscopico. Infine, saggi molecolari recentemente descritti hanno rivelato anche nell'uomo infezioni da P. knowlesi, agente eziologico di malaria nel macaco del Sud Est Asiatico e morfologicamente indistinguibile da P. malariae. In questo studio retrospettivo abbiamo valutato due saggi di Real-Time PCR aventi come bersaglio il 18S-rDNA per la rivelazione di P. ovale wallikeri (Pow-RtPCR), distinguendolo da P. ovale curtisi (Poc-RtPCR), e di P. knowlesi (Pk-RtPCR), utilizzando 398 campioni di sangue tra quelli pervenuti presso il nostro laboratorio da pazienti con sospetta malaria, a confronto con l'esame microscopico. I due nuovi saggi hanno rivelato un'eccellente sensibilità analitica e nessuna reattività crociata verso il DNA delle specie P. falciparum, P. vivax e P. malariae e verso quello di altri protozoi quali Toxoplasma gondii e Leishmania infantum dimostrandosi indispensabili per un'accurata e completa diagnosi dei casi di malaria d’importazione. Pertanto questi nuovi saggi sono stati inclusi nel pannello dei saggi molecolari utilizzati nel nostro laboratorio per la diagnosi di malaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.