La leishmaniosi è una malattia parassitaria causata dai protozoi del genere Leishmania trasmessi ai mammiferi, uomo compreso, da un artropode vettore e aventi i roditori come serbatoio e i cani come principale serbatoio domestico. Complessivamente in tutto il mondo sono ad oggi note almeno 20 specie differenti di Leishmania causa di leshmaniosi cutanea (LC) e/o viscerale (LV). L'Italia è paese endemico per LV e per LC del Vecchio Mondo, con distribuzione differente nelle regioni. In questo studio è stata condotta una valutazione epidemiologica dei casi di leishmaniosi diagnosticati nel nostro laboratorio in un periodo di 20 anni (1992-2013). Nel periodo considerato, presso il nostro laboratorio sono stati analizzati 111 campioni di 97 pazienti con sospetta LV, 43 campioni di 36 pazienti con sospetta LC e 2 campioni di 1 paziente con sospetta leishmaniosi sia viscerale che cutanea, per un totale di 156 campioni di 134 pazienti. A seconda della natura e della disponibilità del materiale, i campioni sono stati sottoposti ad esame microscopico diretto previa colorazione con arancio di acridina e con Giemsa, ad esame colturale, metodo di riferimento per la diagnosi di leishmaniosi, e ad un saggio real-time PCR per il rilevamento del DNA di Leishmania spp. In questo studio sono stati complessivamente diagnosticati 8 casi di LV e 7 casi di LC, con una prevalenza totale dell’11,2%. Dei pazienti con leishmaniosi 6 (3 con LV e 3 con LC) erano immigrati da Paesi in via di sviluppo, mentre tra gli italiani, in 2 casi (1 di LV e 1 di LC) erano stati riportati viaggi a Creta e in Africa, rispettivamente. Relativamente ai casi di LV i dati clinici riportati erano iperpiressia, anemia, epatosplenomegalia, astenia, pancitopenia; 2 pazienti, inoltre, erano portatori di trapianto d’organo. I dati riportati hanno permesso di determinare il quadro epidemiologico relativo alla leishmaniosi nell’uomo nell’area di Parma e contribuiscono a definire l’epidemiologia di questa malattia, oggi considerata malattia emergente, nella regione Emilia-Romagna. Infatti, mentre nel passato la leishmaniosi autoctona era confinata alle regioni mediterranee dell’Europa, è ormai chiaro che l’area di endemia si è estesa, comprendendo anche la zona considerata in questo studio.

La leishmaniosi in Emilia-Romagna:la situazione epidemiologica a Parma nel periodo 1992-2013 / Calderaro, Adriana; Rossi, Sabina; Montecchini, Sara; Gorrini, Chiara; Piccolo, Giovanna; Dell'Anna, M. L.; DE CONTO, Flora; Arcangeletti, Maria Cristina; Chezzi, Carlo; Medici, Maria Cristina. - (2013).

La leishmaniosi in Emilia-Romagna:la situazione epidemiologica a Parma nel periodo 1992-2013.

CALDERARO, Adriana;ROSSI, Sabina;MONTECCHINI, Sara;GORRINI, Chiara;PICCOLO, Giovanna;DE CONTO, Flora;ARCANGELETTI, Maria Cristina;CHEZZI, Carlo;MEDICI, Maria Cristina
2013-01-01

Abstract

La leishmaniosi è una malattia parassitaria causata dai protozoi del genere Leishmania trasmessi ai mammiferi, uomo compreso, da un artropode vettore e aventi i roditori come serbatoio e i cani come principale serbatoio domestico. Complessivamente in tutto il mondo sono ad oggi note almeno 20 specie differenti di Leishmania causa di leshmaniosi cutanea (LC) e/o viscerale (LV). L'Italia è paese endemico per LV e per LC del Vecchio Mondo, con distribuzione differente nelle regioni. In questo studio è stata condotta una valutazione epidemiologica dei casi di leishmaniosi diagnosticati nel nostro laboratorio in un periodo di 20 anni (1992-2013). Nel periodo considerato, presso il nostro laboratorio sono stati analizzati 111 campioni di 97 pazienti con sospetta LV, 43 campioni di 36 pazienti con sospetta LC e 2 campioni di 1 paziente con sospetta leishmaniosi sia viscerale che cutanea, per un totale di 156 campioni di 134 pazienti. A seconda della natura e della disponibilità del materiale, i campioni sono stati sottoposti ad esame microscopico diretto previa colorazione con arancio di acridina e con Giemsa, ad esame colturale, metodo di riferimento per la diagnosi di leishmaniosi, e ad un saggio real-time PCR per il rilevamento del DNA di Leishmania spp. In questo studio sono stati complessivamente diagnosticati 8 casi di LV e 7 casi di LC, con una prevalenza totale dell’11,2%. Dei pazienti con leishmaniosi 6 (3 con LV e 3 con LC) erano immigrati da Paesi in via di sviluppo, mentre tra gli italiani, in 2 casi (1 di LV e 1 di LC) erano stati riportati viaggi a Creta e in Africa, rispettivamente. Relativamente ai casi di LV i dati clinici riportati erano iperpiressia, anemia, epatosplenomegalia, astenia, pancitopenia; 2 pazienti, inoltre, erano portatori di trapianto d’organo. I dati riportati hanno permesso di determinare il quadro epidemiologico relativo alla leishmaniosi nell’uomo nell’area di Parma e contribuiscono a definire l’epidemiologia di questa malattia, oggi considerata malattia emergente, nella regione Emilia-Romagna. Infatti, mentre nel passato la leishmaniosi autoctona era confinata alle regioni mediterranee dell’Europa, è ormai chiaro che l’area di endemia si è estesa, comprendendo anche la zona considerata in questo studio.
2013
La leishmaniosi in Emilia-Romagna:la situazione epidemiologica a Parma nel periodo 1992-2013 / Calderaro, Adriana; Rossi, Sabina; Montecchini, Sara; Gorrini, Chiara; Piccolo, Giovanna; Dell'Anna, M. L.; DE CONTO, Flora; Arcangeletti, Maria Cristina; Chezzi, Carlo; Medici, Maria Cristina. - (2013).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11381/2748102
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