La permanenza di Egidio Romualdo Duni a Parma fu un episodio cruciale sia nella biografia del compositore, sia nella storia dell'opéra-comique francese. Fu infatti a Parma che Duni entrò in contatto con la incipiente tradizione francese e che decise di trasferirsi a Parigi dove contribuì significativamente a consolidare e trasformare il nuovo genere di teatro musicale. Grazie allo studio dei documenti conservati nell'Archivio di Stato di Parma e al loro incrocio con la recente bibliografia musicologica, ho ricostruito il ruolo effettivo del compositore nell'organico di corte, gl incarichi ricevuti e soprattutto i contatti che ha potuto stabilire nel ducato Borbonico. Il quadro che emerge rende conto dell'attività di un artista inconsueto nella tradizione italiana, per livello culturale, riflessione critica ed artistica, capacità progettuale trasversale tra teatro musicale e teatro di parola; tutte doti che Duni avrebbe saputo poi spendere ai massimi livelli nell'ambiente intellettuale parigino. E' stato inoltre possibile datare diverse pagine musicali di Duni, circostanziare con precisione i suoi primi passi nel dramma francese, individuare il repertorio italiano e francese in cui era stato coinvolto, prima della celebre stagione riformatrice del teatro parmigiano. Lo studio delle carte di Archivio ha reso anche possibile ricostruire la graduale espansone della orchestra ducale di corte fino alla morte del duca Filippo I e l'organizzazione della musica in uno dei più dinamici e cosmopoliti ducati italiani del pieno Settecento.
Duni a Parma. Tracce d’archivio tra opera italiana e teatro francese / Russo, Paolo. - STAMPA. - (2014), pp. 87-117.
Duni a Parma. Tracce d’archivio tra opera italiana e teatro francese
RUSSO, Paolo
2014-01-01
Abstract
La permanenza di Egidio Romualdo Duni a Parma fu un episodio cruciale sia nella biografia del compositore, sia nella storia dell'opéra-comique francese. Fu infatti a Parma che Duni entrò in contatto con la incipiente tradizione francese e che decise di trasferirsi a Parigi dove contribuì significativamente a consolidare e trasformare il nuovo genere di teatro musicale. Grazie allo studio dei documenti conservati nell'Archivio di Stato di Parma e al loro incrocio con la recente bibliografia musicologica, ho ricostruito il ruolo effettivo del compositore nell'organico di corte, gl incarichi ricevuti e soprattutto i contatti che ha potuto stabilire nel ducato Borbonico. Il quadro che emerge rende conto dell'attività di un artista inconsueto nella tradizione italiana, per livello culturale, riflessione critica ed artistica, capacità progettuale trasversale tra teatro musicale e teatro di parola; tutte doti che Duni avrebbe saputo poi spendere ai massimi livelli nell'ambiente intellettuale parigino. E' stato inoltre possibile datare diverse pagine musicali di Duni, circostanziare con precisione i suoi primi passi nel dramma francese, individuare il repertorio italiano e francese in cui era stato coinvolto, prima della celebre stagione riformatrice del teatro parmigiano. Lo studio delle carte di Archivio ha reso anche possibile ricostruire la graduale espansone della orchestra ducale di corte fino alla morte del duca Filippo I e l'organizzazione della musica in uno dei più dinamici e cosmopoliti ducati italiani del pieno Settecento.File | Dimensione | Formato | |
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