Introduzione. Gli ambulatori odontoiatrici costituiscono ambiti assistenziali in cui è presente il rischio di infezioni a trasmissione aerea. Il campionamento microbiologico dell'aria ha lo scopo di individuare la presenza di situazioni a rischio e valutare l'efficacia delle misure di contenimento intraprese. Obiettivo del presente lavoro, condotto nell'ambito di uno studio multicentrico sulla valutazione della qualità ambientale degli ambulatori odontoiatrici, effettuato dal Gruppo di Lavoro SItI 'Igiene in Odontoiatria', è stato il confronto dei risultati della contaminazione microbica dell'aria ottenuti utilizzando il metodo attivo e il metodo passivo, interpretato anche alla luce della EC GMP (European Commission Guide to Good Manufacturing Practice) 2008. Metodi. Sono stati monitorati 10 ambulatori odontoiatrici, prima (T0), durante (T1) e dopo (T2) l'attività clinica, per cinque giorni consecutivi, una volta al mese per un periodo di 3 mesi, per un totale di 450 rilevazioni. Il campionamento attivo è stato effettuato utilizzando il campionatore SAS (International Pbi, Milano) con un'aspirazione di 500 L di aria per la valutazione delle unità formanti colonia per metro cubo (ufc/m3); per il campionamento passivo sono state impiegate piastre Petri di 9 cm di diametro, per la determinazione dell'Indice Microbico Aria (IMA). La correlazione tra i risultati dei due metodi è stata valutata utilizzando il test di Spearman, considerando i dati sia nella loro totalità che suddivisi per tempo di campionamento (T0, T1 e T2) e per ambulatorio. Inoltre, è stato applicato un modello di regressione lineare semplice utilizzando l'IMA come variabile dipendente. L'analisi della correlazione e della regressione è stata ripetuta dopo aver suddiviso i valori di ufc/m3 in quartili e aver calcolato il valore medio di IMA all'interno di ogni quartile. Un valore di p=0,05 è stato considerato significativo. Risultati. Una correlazione significativa tra i risultati dei due metodi è stata riscontrata considerando sia il totale delle osservazioni, che i singoli tempi di campionamento. Stratificando i risultati per ambulatorio, la correlazione è risultata significativa al tempo T1 (4 ambulatori), al tempo T0 e T2 (3 ambulatori) e a T0, T1 e T2 (un solo ambulatorio). Suddividendo in quartili, la correlazione tra i due metodi risulta significativa solo per il 2° ed il 4° quartile. La regressione è risultata statisticamente significativa sia sul totale dei campionamenti che per i diversi tempi di campionamento in tutti gli ambulatori ad eccezione di due; tuttavia i coefficienti di correlazione sono risultati bassi. Confrontando i valori mediani di ufc/m3 e IMA con i valori indicati dalla EC GMP per le diverse classi di contaminazione, si è osservato un superamento del valore di IMA registrato rispetto al valore atteso del 18,7% a T0, 24,5% a T1 e 1,8% a T2. Conclusioni. I risultati ottenuti hanno evidenziato diversi pattern di correlazione tra i due metodi; il modello di regressione ha presentato bassi livelli di dipendenza tra le variabili. Entrambi i metodi sono stati in grado di rilevare la contaminazione microbica dell'aria, evidenziando situazioni critiche, per cui entrambi possono essere utilizzati a tale scopo, anche se, in particolare durante l'attività, il campionamento passivo ha dimostrato maggiore sensibilità.

Monitoraggio microbiologico dell'aria in ambulatori odontoiatrici: confronto tra metodo attivo e metodo passivo / Pasquarella, Cesira Isabella Maria; Veronesi, Licia; Napoli, C; Castiglia, P; Liguori, G.; Rizzetto, R; Torre, I; Righi, E; Farruggia, P; Tesauro, M; Torregrossa, M; Montagna, M; Colucci, Maria Eugenia; Gallè, F; Masia, Md; Strohmenger, L; Bergomi, M; Tinteri, C; Panico, M; Pennino, F; Cannova, L; Tanzi, Maria Luisa. - ELETTRONICO. - (2013). (Intervento presentato al convegno 46° Congresso Nazionale SITI tenutosi a Giardini Naxos-Taormina nel 17-20 Ottobre 2013).

Monitoraggio microbiologico dell'aria in ambulatori odontoiatrici: confronto tra metodo attivo e metodo passivo

PASQUARELLA, Cesira Isabella Maria;VERONESI, Licia;COLUCCI, Maria Eugenia;TANZI, Maria Luisa
2013-01-01

Abstract

Introduzione. Gli ambulatori odontoiatrici costituiscono ambiti assistenziali in cui è presente il rischio di infezioni a trasmissione aerea. Il campionamento microbiologico dell'aria ha lo scopo di individuare la presenza di situazioni a rischio e valutare l'efficacia delle misure di contenimento intraprese. Obiettivo del presente lavoro, condotto nell'ambito di uno studio multicentrico sulla valutazione della qualità ambientale degli ambulatori odontoiatrici, effettuato dal Gruppo di Lavoro SItI 'Igiene in Odontoiatria', è stato il confronto dei risultati della contaminazione microbica dell'aria ottenuti utilizzando il metodo attivo e il metodo passivo, interpretato anche alla luce della EC GMP (European Commission Guide to Good Manufacturing Practice) 2008. Metodi. Sono stati monitorati 10 ambulatori odontoiatrici, prima (T0), durante (T1) e dopo (T2) l'attività clinica, per cinque giorni consecutivi, una volta al mese per un periodo di 3 mesi, per un totale di 450 rilevazioni. Il campionamento attivo è stato effettuato utilizzando il campionatore SAS (International Pbi, Milano) con un'aspirazione di 500 L di aria per la valutazione delle unità formanti colonia per metro cubo (ufc/m3); per il campionamento passivo sono state impiegate piastre Petri di 9 cm di diametro, per la determinazione dell'Indice Microbico Aria (IMA). La correlazione tra i risultati dei due metodi è stata valutata utilizzando il test di Spearman, considerando i dati sia nella loro totalità che suddivisi per tempo di campionamento (T0, T1 e T2) e per ambulatorio. Inoltre, è stato applicato un modello di regressione lineare semplice utilizzando l'IMA come variabile dipendente. L'analisi della correlazione e della regressione è stata ripetuta dopo aver suddiviso i valori di ufc/m3 in quartili e aver calcolato il valore medio di IMA all'interno di ogni quartile. Un valore di p=0,05 è stato considerato significativo. Risultati. Una correlazione significativa tra i risultati dei due metodi è stata riscontrata considerando sia il totale delle osservazioni, che i singoli tempi di campionamento. Stratificando i risultati per ambulatorio, la correlazione è risultata significativa al tempo T1 (4 ambulatori), al tempo T0 e T2 (3 ambulatori) e a T0, T1 e T2 (un solo ambulatorio). Suddividendo in quartili, la correlazione tra i due metodi risulta significativa solo per il 2° ed il 4° quartile. La regressione è risultata statisticamente significativa sia sul totale dei campionamenti che per i diversi tempi di campionamento in tutti gli ambulatori ad eccezione di due; tuttavia i coefficienti di correlazione sono risultati bassi. Confrontando i valori mediani di ufc/m3 e IMA con i valori indicati dalla EC GMP per le diverse classi di contaminazione, si è osservato un superamento del valore di IMA registrato rispetto al valore atteso del 18,7% a T0, 24,5% a T1 e 1,8% a T2. Conclusioni. I risultati ottenuti hanno evidenziato diversi pattern di correlazione tra i due metodi; il modello di regressione ha presentato bassi livelli di dipendenza tra le variabili. Entrambi i metodi sono stati in grado di rilevare la contaminazione microbica dell'aria, evidenziando situazioni critiche, per cui entrambi possono essere utilizzati a tale scopo, anche se, in particolare durante l'attività, il campionamento passivo ha dimostrato maggiore sensibilità.
2013
Monitoraggio microbiologico dell'aria in ambulatori odontoiatrici: confronto tra metodo attivo e metodo passivo / Pasquarella, Cesira Isabella Maria; Veronesi, Licia; Napoli, C; Castiglia, P; Liguori, G.; Rizzetto, R; Torre, I; Righi, E; Farruggia, P; Tesauro, M; Torregrossa, M; Montagna, M; Colucci, Maria Eugenia; Gallè, F; Masia, Md; Strohmenger, L; Bergomi, M; Tinteri, C; Panico, M; Pennino, F; Cannova, L; Tanzi, Maria Luisa. - ELETTRONICO. - (2013). (Intervento presentato al convegno 46° Congresso Nazionale SITI tenutosi a Giardini Naxos-Taormina nel 17-20 Ottobre 2013).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11381/2661866
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