Nel corso degli anni si è assistito da parte dell’Unione Europea ad un graduale incremento di fonti normative di livello primario riferite allo sport. In particolare, a seguito del nuovo Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), nel quale sono previsti degli articoli rivolti a disciplinare il fenomeno sportivo, il processo di integrazione avanza con maggior vigore. Tuttavia, l’emanazione di un quadro normativo di diritto primario, non oscura l’importanza della giurisprudenza della Corte di giustizia, che, anche in materia sportiva, può qualificarsi come “specificazione” dei principi fondamentali dettati dai Trattati comunitari. Tra questi, ad esempio, il divieto di discriminazione basato sulla nazionalità, la libertà di circolazione dei lavoratori, la libertà di stabilimento. Alla Corte viene inoltre riconosciuto il merito di aver ribadito, nelle numerose cause da essa trattate, la distinzione tra professionismo, semiprofessionismo e dilettantismo per i lavoratori sportivi in ambito europeo. L’analisi si concentra altresì su profili di diritto comparato, in particolare sugli ordinamenti di Germania, Spagna e Belgio, nei quali riemerge, nei numerosi dibattiti dottrinali e giurisprudenziali, il problema della distinzione tra professionisti e dilettanti.

Professionismo, semiprofessionismo e dilettantismo nell'ordinamento europeo e nell'esperienza comparata: problemi e prospettive di una distinzione in crisi / DI NELLA, Luca. - In: RASSEGNA DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLO SPORT. - ISSN 1970-5611. - 3:3(2012), pp. 594-648.

Professionismo, semiprofessionismo e dilettantismo nell'ordinamento europeo e nell'esperienza comparata: problemi e prospettive di una distinzione in crisi

DI NELLA, Luca
2012-01-01

Abstract

Nel corso degli anni si è assistito da parte dell’Unione Europea ad un graduale incremento di fonti normative di livello primario riferite allo sport. In particolare, a seguito del nuovo Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), nel quale sono previsti degli articoli rivolti a disciplinare il fenomeno sportivo, il processo di integrazione avanza con maggior vigore. Tuttavia, l’emanazione di un quadro normativo di diritto primario, non oscura l’importanza della giurisprudenza della Corte di giustizia, che, anche in materia sportiva, può qualificarsi come “specificazione” dei principi fondamentali dettati dai Trattati comunitari. Tra questi, ad esempio, il divieto di discriminazione basato sulla nazionalità, la libertà di circolazione dei lavoratori, la libertà di stabilimento. Alla Corte viene inoltre riconosciuto il merito di aver ribadito, nelle numerose cause da essa trattate, la distinzione tra professionismo, semiprofessionismo e dilettantismo per i lavoratori sportivi in ambito europeo. L’analisi si concentra altresì su profili di diritto comparato, in particolare sugli ordinamenti di Germania, Spagna e Belgio, nei quali riemerge, nei numerosi dibattiti dottrinali e giurisprudenziali, il problema della distinzione tra professionisti e dilettanti.
2012
Professionismo, semiprofessionismo e dilettantismo nell'ordinamento europeo e nell'esperienza comparata: problemi e prospettive di una distinzione in crisi / DI NELLA, Luca. - In: RASSEGNA DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLO SPORT. - ISSN 1970-5611. - 3:3(2012), pp. 594-648.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11381/2559645
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