Paziente di sesso maschile di anni 75, ex contadino, affetto da lesioni eritemato-papulose disseminate a livello della gamba dx, insorte da qualche settimana e progressivamente ingravescenti. La dermatosi non aveva risposto ad una terapia antibiotica non ben precisata effettuata per sospetta pannicolite, ed in seguito si era aggravata con l'applicazione di steroidi topici. La biopsia cutanea mostrava un infiltrato granulomatoso gigantocellulare e ampie aree di necrosi. L'esame colturale di un frammento bioptico evidenziava positività per Mycobacterium marinum. Per tale motivo, dopo aver escluso un coinvolgimento linfonodale, è stata impostata terapia con claritromicina l g al giorno per tre mesi. Le micobatteriosi atipiche, benché considerate patologie emergenti sia per l'incremento dei soggetti immunodepressi, sia per l'aumento dei flussi migratori di individui provenienti da aree del mondo dove tali affezioni sono decisamente più diffuse, rappresentano comunque un evento piuttosto raro nella pratica quotidiana dermatologica. In particolare, il paziente in questione non risultava, dagli esami effettuati, essere immunocompromesso né risultavano altri particolari fattori di rischio per tale affezione. È comunque ipotizzabile che, nella sua attività di agricoltore, il paziente sia venuto in contatto con terreno contaminato dalla presenza di questo microrganismo, penetrato nella cute attraverso una soluzione di continuità.

Micobatteriosi atipica da Mycobacterium marinum / Santini, Marcello; F., Besagni; E., Tognetti; R., Ricci; Zucchi, Alfredo. - (2011). (Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale SIDMAST tenutosi a Verona nel 18-21 maggio).

Micobatteriosi atipica da Mycobacterium marinum.

SANTINI, Marcello;ZUCCHI, Alfredo
2011-01-01

Abstract

Paziente di sesso maschile di anni 75, ex contadino, affetto da lesioni eritemato-papulose disseminate a livello della gamba dx, insorte da qualche settimana e progressivamente ingravescenti. La dermatosi non aveva risposto ad una terapia antibiotica non ben precisata effettuata per sospetta pannicolite, ed in seguito si era aggravata con l'applicazione di steroidi topici. La biopsia cutanea mostrava un infiltrato granulomatoso gigantocellulare e ampie aree di necrosi. L'esame colturale di un frammento bioptico evidenziava positività per Mycobacterium marinum. Per tale motivo, dopo aver escluso un coinvolgimento linfonodale, è stata impostata terapia con claritromicina l g al giorno per tre mesi. Le micobatteriosi atipiche, benché considerate patologie emergenti sia per l'incremento dei soggetti immunodepressi, sia per l'aumento dei flussi migratori di individui provenienti da aree del mondo dove tali affezioni sono decisamente più diffuse, rappresentano comunque un evento piuttosto raro nella pratica quotidiana dermatologica. In particolare, il paziente in questione non risultava, dagli esami effettuati, essere immunocompromesso né risultavano altri particolari fattori di rischio per tale affezione. È comunque ipotizzabile che, nella sua attività di agricoltore, il paziente sia venuto in contatto con terreno contaminato dalla presenza di questo microrganismo, penetrato nella cute attraverso una soluzione di continuità.
2011
Micobatteriosi atipica da Mycobacterium marinum / Santini, Marcello; F., Besagni; E., Tognetti; R., Ricci; Zucchi, Alfredo. - (2011). (Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale SIDMAST tenutosi a Verona nel 18-21 maggio).
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