Oggetto del contributo è la zona d’ombra del senso che si sottrae al pensiero e che trova espressione nell’opera d’arte. Tale concetto parte dal perturbante freudiano e arriva a comprendere gli “stati del Sé non traducibili nell’ordine simbolico” di Bollas e la Cosa di Lacan. L’autore introduce il concetto di “residui b” intesi come elementi b non del tutto trasformati ma nemmeno evacuati, che sono rimasti ad una fase di elaborazione parziale, incompleta e si aggirano nel pensiero come nuclei di senso oscuri, come zone d’ombra logiche ed emotive che restano un passo al di qua del pensiero e della simbolizzazione. In questa prospettiva l’arte si pone come espressione del non-ancora-pensabile e delle zone d’ombra della mente.
La zona d’ombra dell’oggetto estetico / Barbieri, Gian Luca. - In: COSTRUZIONI PSICOANALITICHE. - ISSN 1721-9612. - 22:(2011), pp. 159-176. [10.3280/COST2011-022013]
La zona d’ombra dell’oggetto estetico.
BARBIERI, Gian Luca
2011-01-01
Abstract
Oggetto del contributo è la zona d’ombra del senso che si sottrae al pensiero e che trova espressione nell’opera d’arte. Tale concetto parte dal perturbante freudiano e arriva a comprendere gli “stati del Sé non traducibili nell’ordine simbolico” di Bollas e la Cosa di Lacan. L’autore introduce il concetto di “residui b” intesi come elementi b non del tutto trasformati ma nemmeno evacuati, che sono rimasti ad una fase di elaborazione parziale, incompleta e si aggirano nel pensiero come nuclei di senso oscuri, come zone d’ombra logiche ed emotive che restano un passo al di qua del pensiero e della simbolizzazione. In questa prospettiva l’arte si pone come espressione del non-ancora-pensabile e delle zone d’ombra della mente.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
costruzioni psicoanalitiche 2011.pdf
non disponibili
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
Creative commons
Dimensione
4.42 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.42 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.