Il presente lavoro descrive i risultati di un’attività di modellazione e sperimentazione effettuata sul circuito idraulico di una macchina escavatrice. La simulazione dell’intero sistema permette di far emergere comportamenti spesso non deducibili dall’analisi dei singoli componenti, questo è l’obbiettivo principale dell’attività di ricerca presentata nel lavoro. La simulazione del sistema escavatore, comprensivo dei modelli della pompa principale, della cinematica dell’attrezzo frontale, e in particolar modo della valvola distributrice ha l’obiettivo di analizzare le interazioni tra i suoi componenti per ottenere un miglioramento globale delle prestazioni in termini sia di miglior controllo dei movimenti sia di minor consumo energetico. Aspetto fondamentale del lavoro è stata una intensa attività sperimentale, finalizzata a validare i modelli, svolta presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Parma.
Analisi numerica e sperimentale del circuito idraulico di un escavatore – Modello di valvola distributrice “Load sensing” e “flow sharing / Casoli, Paolo; Alessandro, Ottola; Luca, Riccò. - ELETTRONICO. - 1:(2012), pp. 1-9. (Intervento presentato al convegno 67° Congresso nazionale ATI tenutosi a Trieste nel 11-14 settembre 2012).
Analisi numerica e sperimentale del circuito idraulico di un escavatore – Modello di valvola distributrice “Load sensing” e “flow sharing
CASOLI, Paolo;
2012-01-01
Abstract
Il presente lavoro descrive i risultati di un’attività di modellazione e sperimentazione effettuata sul circuito idraulico di una macchina escavatrice. La simulazione dell’intero sistema permette di far emergere comportamenti spesso non deducibili dall’analisi dei singoli componenti, questo è l’obbiettivo principale dell’attività di ricerca presentata nel lavoro. La simulazione del sistema escavatore, comprensivo dei modelli della pompa principale, della cinematica dell’attrezzo frontale, e in particolar modo della valvola distributrice ha l’obiettivo di analizzare le interazioni tra i suoi componenti per ottenere un miglioramento globale delle prestazioni in termini sia di miglior controllo dei movimenti sia di minor consumo energetico. Aspetto fondamentale del lavoro è stata una intensa attività sperimentale, finalizzata a validare i modelli, svolta presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Parma.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.