L’architettura è, nel bene o nel male, lo specchio di una civiltà nel suo viaggio attraverso la storia. Ne ripercorre le continuità e le discontinuità, i successi e gli insuccessi, è testimone concreto dei suoi momenti di crescita civile, così come di quelli di crisi, è lo strumento attraverso il quale una società si riconosce e si identifica in un territorio. Il concetto di sostenibilità è dunque connaturato alla sua dimensione olistica che vede uomo e natura partecipi della stessa storia ambientale. Dopo più di un secolo di “amnesia”, in cui si è creduto nel dominio assoluto dell’uomo sul mondo naturale e dunque nella separazione, altrettanto assoluta, tra i processi naturali e quelli antropici, ci troviamo agli inizi di una nuova weltanshauung che pone ancora una volta il tema del rapporto armonico tra uomo e natura al centro dei propri interessi. Una visione che crede nella necessaria “sostenibilità” culturale, economica, sociale e ambientale del “fare” dell’uomo sulla terra, quale presupposto imprescindibile per una nuova società globalizzata.
Sostenibilità, morfologia, progetto urbano: riflessioni e strategie per la città del XXI secolo / Maretto, Marco. - In: PRESENZA TECNICA IN EDILIZIA. - ISSN 2036-9042. - 262, luglio-agosto:(2011).
Sostenibilità, morfologia, progetto urbano: riflessioni e strategie per la città del XXI secolo.
MARETTO, Marco
2011-01-01
Abstract
L’architettura è, nel bene o nel male, lo specchio di una civiltà nel suo viaggio attraverso la storia. Ne ripercorre le continuità e le discontinuità, i successi e gli insuccessi, è testimone concreto dei suoi momenti di crescita civile, così come di quelli di crisi, è lo strumento attraverso il quale una società si riconosce e si identifica in un territorio. Il concetto di sostenibilità è dunque connaturato alla sua dimensione olistica che vede uomo e natura partecipi della stessa storia ambientale. Dopo più di un secolo di “amnesia”, in cui si è creduto nel dominio assoluto dell’uomo sul mondo naturale e dunque nella separazione, altrettanto assoluta, tra i processi naturali e quelli antropici, ci troviamo agli inizi di una nuova weltanshauung che pone ancora una volta il tema del rapporto armonico tra uomo e natura al centro dei propri interessi. Una visione che crede nella necessaria “sostenibilità” culturale, economica, sociale e ambientale del “fare” dell’uomo sulla terra, quale presupposto imprescindibile per una nuova società globalizzata.File | Dimensione | Formato | |
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