SCOPO lo scopo di questo lavoro è quello di valutare i risultati della nostra esperienza sull’ embolizzazione transarteriosa nei pazienti con lesioni della milza. MATERIALI E METODI abbiamo raccolto in maniera prospettica da gennaio 2006 a novembre 2011 i dati di 99 pazienti ( 70 maschi e 29 femmine, età media 36 aa) che sono stati ricoverati presso il nostro ospedale. Di questi, 12 pazienti sono stati sottoposti a laparotomia e splenectomia d’urgenza, 53 sono stati sottoposti a semplice osservazione e 34 sono stati trattati con embolizzazione dell’arteria splenica, mediante l’uso di spirali. Embolizzazione prossimale è stato scelto in 23 casi, embolizzazione distale è stata preferita in 11pazienti. RISULTATI Si è ottenuto in tutti i casi successo tecnico immediato e successo clinico in 30 pazienti. . In 30/34 casi (88 %) non sono state osservate complicazioni periprocedurali, mentre i restanti pazienti sono stati sottoposti a splenectomia per sanguinamento ricorrente. CONCLUSIONI L’alto tasso di successo e di conservazione della funzionalità dell’organo (88 % ) giustifica l’ impiego dell’embolizzazione dell’arteria splenica in pazienti emodinamicamente stabili o stabilizzati dopo trasfusione.
TRATTAMENTO CONSERVATIVO MEDIANTE EMBOLIZZAZIONE PERCUTANEA DEI TRAUMI SPLENICI / A., Modoni; S., Bruni; P., Larini; DALLA VALLE, Raffaele; E., Epifani; Rossi, Cristina. - (2012).
TRATTAMENTO CONSERVATIVO MEDIANTE EMBOLIZZAZIONE PERCUTANEA DEI TRAUMI SPLENICI
DALLA VALLE, Raffaele;ROSSI, Cristina
2012-01-01
Abstract
SCOPO lo scopo di questo lavoro è quello di valutare i risultati della nostra esperienza sull’ embolizzazione transarteriosa nei pazienti con lesioni della milza. MATERIALI E METODI abbiamo raccolto in maniera prospettica da gennaio 2006 a novembre 2011 i dati di 99 pazienti ( 70 maschi e 29 femmine, età media 36 aa) che sono stati ricoverati presso il nostro ospedale. Di questi, 12 pazienti sono stati sottoposti a laparotomia e splenectomia d’urgenza, 53 sono stati sottoposti a semplice osservazione e 34 sono stati trattati con embolizzazione dell’arteria splenica, mediante l’uso di spirali. Embolizzazione prossimale è stato scelto in 23 casi, embolizzazione distale è stata preferita in 11pazienti. RISULTATI Si è ottenuto in tutti i casi successo tecnico immediato e successo clinico in 30 pazienti. . In 30/34 casi (88 %) non sono state osservate complicazioni periprocedurali, mentre i restanti pazienti sono stati sottoposti a splenectomia per sanguinamento ricorrente. CONCLUSIONI L’alto tasso di successo e di conservazione della funzionalità dell’organo (88 % ) giustifica l’ impiego dell’embolizzazione dell’arteria splenica in pazienti emodinamicamente stabili o stabilizzati dopo trasfusione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.