In *In the Heart of the Country*, più che in ogni altro testo, Coetzee affronta problematiche di tipo linguistico e psicolinguistico e tutto il testo appare una esplicitazione del rapporto esistente fra linguaggio e pensiero. Scopo di questo articolo è quello di analizzare alcuni degli aspetti metanarrativi e linguistici che l'autore ha inserito nella narrazione, la cui analisi verrà integrata a quella della vicenda della protagonista. In particolare, ci si soffermerà sulle strategie adottate dalla protagonista nella sua creazione di quelli che Umberto Eco chiamerebbe mondi possibili e *subworlds*.
Il mondo ‘più possibile’ di J. M. Coetzee / Canepari, Michela. - In: IL CONFRONTO LETTERARIO. - ISSN 0394-994X. - 20:(1993), pp. 413-428.
Il mondo ‘più possibile’ di J. M. Coetzee
CANEPARI, Michela
1993-01-01
Abstract
In *In the Heart of the Country*, più che in ogni altro testo, Coetzee affronta problematiche di tipo linguistico e psicolinguistico e tutto il testo appare una esplicitazione del rapporto esistente fra linguaggio e pensiero. Scopo di questo articolo è quello di analizzare alcuni degli aspetti metanarrativi e linguistici che l'autore ha inserito nella narrazione, la cui analisi verrà integrata a quella della vicenda della protagonista. In particolare, ci si soffermerà sulle strategie adottate dalla protagonista nella sua creazione di quelli che Umberto Eco chiamerebbe mondi possibili e *subworlds*.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.