In questo lavoro si esaminano le dimensioni delle differenze retributive uomo/donna rilevate nelle due indagini sulla struttura delle retibuzioni effettuate dall'Istat per conto di Eurostat nel 1996 e nel 2002. L'organizzazione di questa presentazione è la seguente: viene dapprima esposto un modello generale di determinazione della retribuzione, alaborato sulla base della teoria dell'investimento in capitale umano. Si discute poi di quali altre variabili possano essere inserite come ulteriori determinanti dei livelli e delle differenze salariali. Appurato che i dati dell'indagine Eses contengono molte indicazioni relative alle variabili che operano dal lato della domanda di lavoro e poche informazioni sulle variabili che operano dal lato dell'offerta di lavoro sono indicate le integrazioni alla teoria di base che è possibile effettuare utilizzando i dati di tale indagine e le integrazioni che sarebbe utile ma non è possibile fare per l'assenza di variabili decisive per approfondire l'analisi. Sono presentate inoltre statistiche descrittive che misurano le dimensioni delle differenze retributive uomo/donna. Sono infine elaborate e discusse alcune stime del modello e sono sintetizzate le principali conclusioni che emergono da questo studio.
I differenziali salariali uomo/donna nell'indagine Istat sulla struttura delle retribuzioni / Biagioli, Mario. - 2:(2007), pp. 129-182.
I differenziali salariali uomo/donna nell'indagine Istat sulla struttura delle retribuzioni
BIAGIOLI, Mario
2007-01-01
Abstract
In questo lavoro si esaminano le dimensioni delle differenze retributive uomo/donna rilevate nelle due indagini sulla struttura delle retibuzioni effettuate dall'Istat per conto di Eurostat nel 1996 e nel 2002. L'organizzazione di questa presentazione è la seguente: viene dapprima esposto un modello generale di determinazione della retribuzione, alaborato sulla base della teoria dell'investimento in capitale umano. Si discute poi di quali altre variabili possano essere inserite come ulteriori determinanti dei livelli e delle differenze salariali. Appurato che i dati dell'indagine Eses contengono molte indicazioni relative alle variabili che operano dal lato della domanda di lavoro e poche informazioni sulle variabili che operano dal lato dell'offerta di lavoro sono indicate le integrazioni alla teoria di base che è possibile effettuare utilizzando i dati di tale indagine e le integrazioni che sarebbe utile ma non è possibile fare per l'assenza di variabili decisive per approfondire l'analisi. Sono presentate inoltre statistiche descrittive che misurano le dimensioni delle differenze retributive uomo/donna. Sono infine elaborate e discusse alcune stime del modello e sono sintetizzate le principali conclusioni che emergono da questo studio.File | Dimensione | Formato | |
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