L'articolo presenta una prima trascrizione della questione sulla Metafisica di Francesco d'Appignano (Quaestiones in Metaphysicam, VII, q. 9) dedicata al tema della generazione spontanea. In particolare, l'articolo ricostruisce la posizione del filosofo e teologo marchigiano Francesco d'Appignano sulla generazione degli animali e mostra la fortuna di questa questione, letteralmente ripresa da Paolo Nicoletti Veneto (XV secolo) nel proprio commento sulla Metafisica. Francesco avanza nella questione alcuni argomenti per respingere tanto l'interpretazione 'monogenetica' della generazione animale proposta da Averroè quanto l'interpretazione 'poligenetica radicale' proposta da Avicenna. Alla fine della questione, Francesco difende la posizione 'poligenetica' di Aristotele, che si sostanzia in tre tesi: (1) alcuni animali sono generabili sia con il seme sia senza il seme; (2) gli animali perfetti sono generabili solo con il seme, quelli imperfetti sono generabili in entrambi i modi; (3) la generazione degli animali imperfetti è una generazione casuale.
"Utrum eadem animalia specie sint generabilia per propagationem et putrefactionem". Francesco di Appignano sulla generazione degli animali / Amerini, Fabrizio. - STAMPA. - (2011), pp. 113-148. (Intervento presentato al convegno V Convegno Internazionale su Francesco di Appignano tenutosi a Appignano del Tronto (Ascoli Piceno) nel 1-2 ottobre 2010).
"Utrum eadem animalia specie sint generabilia per propagationem et putrefactionem". Francesco di Appignano sulla generazione degli animali
AMERINI, Fabrizio
2011-01-01
Abstract
L'articolo presenta una prima trascrizione della questione sulla Metafisica di Francesco d'Appignano (Quaestiones in Metaphysicam, VII, q. 9) dedicata al tema della generazione spontanea. In particolare, l'articolo ricostruisce la posizione del filosofo e teologo marchigiano Francesco d'Appignano sulla generazione degli animali e mostra la fortuna di questa questione, letteralmente ripresa da Paolo Nicoletti Veneto (XV secolo) nel proprio commento sulla Metafisica. Francesco avanza nella questione alcuni argomenti per respingere tanto l'interpretazione 'monogenetica' della generazione animale proposta da Averroè quanto l'interpretazione 'poligenetica radicale' proposta da Avicenna. Alla fine della questione, Francesco difende la posizione 'poligenetica' di Aristotele, che si sostanzia in tre tesi: (1) alcuni animali sono generabili sia con il seme sia senza il seme; (2) gli animali perfetti sono generabili solo con il seme, quelli imperfetti sono generabili in entrambi i modi; (3) la generazione degli animali imperfetti è una generazione casuale.File | Dimensione | Formato | |
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