È possibile che l’atto cosciente cosiddetto “volontario”, con il quale noi eseguiamo azioni ed elaboriamo pensieri, sia davvero frutto di una libera scelta? Abstract Da millenni le principali filosofie orientali: Induismo, Taoismo e Buddismo Zen asseriscono di no, senza alcuna prova scientifica. Secondo loro il film della nostra vita è già stato scritto. Ne sono state sempre così convinte che non ci sollecitano tanto ad una discussione sui contenuti del film quanto, piuttosto, a volgere lo sguardo alla sorgente luminosa che ne illumina i fotogrammi. L’Occidente, di contro, ha le prove con gli esperimenti di Libet che l’atto “volontario” è preceduto per poche centinaia di millesimi di secondo da un’attività cerebrale inconscia. Eppure non ci crede e non vuole nemmeno pensarci seriamente. Infatti, per sopravvivere, il pensiero Occidentale deve riaffermare il Cogito ergo sum, sempre e a prescindere.
Titolo: | I fondamenti del pensiero tra oriente ed Occidente |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2011 |
Abstract: | È possibile che l’atto cosciente cosiddetto “volontario”, con il quale noi eseguiamo azioni ed elaboriamo pensieri, sia davvero frutto di una libera scelta? Abstract Da millenni le principali filosofie orientali: Induismo, Taoismo e Buddismo Zen asseriscono di no, senza alcuna prova scientifica. Secondo loro il film della nostra vita è già stato scritto. Ne sono state sempre così convinte che non ci sollecitano tanto ad una discussione sui contenuti del film quanto, piuttosto, a volgere lo sguardo alla sorgente luminosa che ne illumina i fotogrammi. L’Occidente, di contro, ha le prove con gli esperimenti di Libet che l’atto “volontario” è preceduto per poche centinaia di millesimi di secondo da un’attività cerebrale inconscia. Eppure non ci crede e non vuole nemmeno pensarci seriamente. Infatti, per sopravvivere, il pensiero Occidentale deve riaffermare il Cogito ergo sum, sempre e a prescindere. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11381/2357675 |
Appare nelle tipologie: | 4.1b Atto convegno Volume |