Le catene di rinforzo sono un elemento strutturale molto diffuso nelle chiese ed in edifici antichi come rocche e castelli, il cui compito è il contenimento delle spinte laterali di volte ed archi. La determinazione del loro carico assiale è di fondamentale importanza per valutare il loro stato di salute ed il loro livello di collaborazione strutturale. In questo lavoro viene presentata una tecnica ibrida numerico/sperimentale per l'identificazione in situ dello stato di sollecitazione di catene di edifici storici. La tecnica, basata sull'identificazione delle frequenze naturali delle catene, è totalmente non-invasiva, in quanto necessita solamente della percussione della catena con un martelletto strumentato e dell'acquisizione dell'accelerazione di un punto mediante un accelerometro. Le prime frequenze naturali della catena vengono così identificate sperimentalmente, misurando la funzione di risposta in frequenza (FRF). In parallelo, è sviluppato un modello numerico della catena, che tiene conto dei parametri geometrici e di vincolo e della grandezza di interesse, il tiro assiale. Il modello calcola le frequenze naturali per un certo numero di combinazioni di tali parametri; la determinazione del set di parametri più adatti a riprodurre la risposta dinamica sperimentale della catena è effettuata attraverso un algoritmo di ottimizzazione basato sulla tecnica di zoom locale. La tecnica è stata applicata con successo alle catene della navata centrale del Duomo di Parma, famoso per la cupola affrescata da Antonio Allegri detto il Correggio nel 1530.
Un metodo numerico/sperimentale per l’identificazione non-distruttiva del carico assiale in catene di rinforzo / Garziera, Rinaldo; Collini, Luca. - (2010). (Intervento presentato al convegno Primo Congresso del Coordinamento della Meccanica Italiana tenutosi a Palermo nel 20-22 Giugno).
Un metodo numerico/sperimentale per l’identificazione non-distruttiva del carico assiale in catene di rinforzo.
GARZIERA, Rinaldo;COLLINI, Luca
2010-01-01
Abstract
Le catene di rinforzo sono un elemento strutturale molto diffuso nelle chiese ed in edifici antichi come rocche e castelli, il cui compito è il contenimento delle spinte laterali di volte ed archi. La determinazione del loro carico assiale è di fondamentale importanza per valutare il loro stato di salute ed il loro livello di collaborazione strutturale. In questo lavoro viene presentata una tecnica ibrida numerico/sperimentale per l'identificazione in situ dello stato di sollecitazione di catene di edifici storici. La tecnica, basata sull'identificazione delle frequenze naturali delle catene, è totalmente non-invasiva, in quanto necessita solamente della percussione della catena con un martelletto strumentato e dell'acquisizione dell'accelerazione di un punto mediante un accelerometro. Le prime frequenze naturali della catena vengono così identificate sperimentalmente, misurando la funzione di risposta in frequenza (FRF). In parallelo, è sviluppato un modello numerico della catena, che tiene conto dei parametri geometrici e di vincolo e della grandezza di interesse, il tiro assiale. Il modello calcola le frequenze naturali per un certo numero di combinazioni di tali parametri; la determinazione del set di parametri più adatti a riprodurre la risposta dinamica sperimentale della catena è effettuata attraverso un algoritmo di ottimizzazione basato sulla tecnica di zoom locale. La tecnica è stata applicata con successo alle catene della navata centrale del Duomo di Parma, famoso per la cupola affrescata da Antonio Allegri detto il Correggio nel 1530.File | Dimensione | Formato | |
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