Tra il 1812 e il 1816 il famoso uomo di Stato e di cultura Aleksander Šiškov tenne un incarico di Stato: fu infatti lui a scrivere i manifesti per l’imperatore russo Alessandro I. I testi di questi manifesti divennero espressione della sua concezione storiosofica riguardante lo scopo della guerra e al contempo la realizzazione di un’idea da lui vagheggiata: lo slavo ecclesiastico come fondamento della lingua letteraria russa. L’articolo si occupa dell’analisi di tali aspetti correlati.
Šiškov e Napoleone / Cabassi, Nicoletta. - In: LA TORRE DI BABELE. - ISSN 1724-3114. - 6/09-10:(2010), pp. 121-132.
Šiškov e Napoleone
CABASSI, Nicoletta
2010-01-01
Abstract
Tra il 1812 e il 1816 il famoso uomo di Stato e di cultura Aleksander Šiškov tenne un incarico di Stato: fu infatti lui a scrivere i manifesti per l’imperatore russo Alessandro I. I testi di questi manifesti divennero espressione della sua concezione storiosofica riguardante lo scopo della guerra e al contempo la realizzazione di un’idea da lui vagheggiata: lo slavo ecclesiastico come fondamento della lingua letteraria russa. L’articolo si occupa dell’analisi di tali aspetti correlati.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.