Strategie comunicative nell'interazione con un bambino autistico: dalla comunicazione facilitata all'intervento comportamentale.

Scopo del lavoro è contribuire con una ricerca empirica al dibattito, prevalentemente teorico, circa l'efficacia della comunicazione facilitata con soggetti autistici e/o gravemente ritardati, non verbali. L'ipotesi principale che abbiamo sottoposto a verifica sperimentale presuppone che in assenza della persona che abitualmente funge da facilitatore, soggetti non verbali siano del tutto incapaci di comunicare. Il nostro soggetto è un bambino autistico di 12 anni che abbiamo sottoposto, insieme al suo facilitatore, a tre condizioni procedurali diverse nel setting scuola e, durante il pomeriggio, nella struttura speciale che frequenta. I risultati corroborano in modo significativo l'ipotesi di lavoro.