“Il traffico occulto della metafora”. Evidenza ed evidentia in Merleau-Ponty Se vi è una nervatura che muove dall’interno l’opera di Merleau-Ponty questa è certamente il gusto mai appagato dell’evidenza e il senso non rimosso dell’ambiguità. E, emergenti dall’incompiuto Le visible et l’invisible, non sono poche le “sane” ambiguità della nostra frequentazione ingenua col mondo, della nostra esperienza estetica di ciò che si dà incessantemente a vedere senza mai lasciarsi afferrare. L’inesauribile dimensione di latenza del visibile; l’aprirsi dei fantasmi, delle apparenze, all’originario apparire; natura e cultura nel rapporto tra visione monoculare e visione binoculare; l’affiorare della visione di fatto nella visio intellectualis di Cartesio; la reciprocità di prossimità e distanza, di percezione ed espressione che caratterizza il nostro essere al mondo. Ora, come dire le ambiguità dell’evidenza senza disperdere le loro risorse di senso in un pensiero categoriale, che differenzia e dissocia quanto è originariamente legato? Nelle lezioni tenute al Collège de France nel 1960 l’arte è “filosofia fondamentale”, espressione che non ha perduto il “contatto col mondo”, linguaggio manifestativo. La pittura e la letteratura fanno vedere più e meglio del discorso filosofico. Confrontata con la pittura, la letteratura libera il proprio potere di visualizzazione e la propria capacità poietica di partecipazione all’ontogenesi. È la tecnica dell’evidentia, e la metafora in primis, ad esprimere con maggiore efficacia le ambiguità dell’evidenza, in particolare quella dell’indissolubilità di immediatezza e mediatezza. Collocandosi allo snodo tra pre-teroretico e teoretico la metafora è restituzione dell’esperienza e ad un tempo istituzione di senso.
"Il traffico occulto della metafora". Evidenza ed evidentia in Maurice Merleau-Ponty / Messori, Rita. - In: CHIASMI INTERNATIONAL. - ISSN 1637-6757. - 10:(2009), pp. 47-63.
"Il traffico occulto della metafora". Evidenza ed evidentia in Maurice Merleau-Ponty
MESSORI, Rita
2009-01-01
Abstract
“Il traffico occulto della metafora”. Evidenza ed evidentia in Merleau-Ponty Se vi è una nervatura che muove dall’interno l’opera di Merleau-Ponty questa è certamente il gusto mai appagato dell’evidenza e il senso non rimosso dell’ambiguità. E, emergenti dall’incompiuto Le visible et l’invisible, non sono poche le “sane” ambiguità della nostra frequentazione ingenua col mondo, della nostra esperienza estetica di ciò che si dà incessantemente a vedere senza mai lasciarsi afferrare. L’inesauribile dimensione di latenza del visibile; l’aprirsi dei fantasmi, delle apparenze, all’originario apparire; natura e cultura nel rapporto tra visione monoculare e visione binoculare; l’affiorare della visione di fatto nella visio intellectualis di Cartesio; la reciprocità di prossimità e distanza, di percezione ed espressione che caratterizza il nostro essere al mondo. Ora, come dire le ambiguità dell’evidenza senza disperdere le loro risorse di senso in un pensiero categoriale, che differenzia e dissocia quanto è originariamente legato? Nelle lezioni tenute al Collège de France nel 1960 l’arte è “filosofia fondamentale”, espressione che non ha perduto il “contatto col mondo”, linguaggio manifestativo. La pittura e la letteratura fanno vedere più e meglio del discorso filosofico. Confrontata con la pittura, la letteratura libera il proprio potere di visualizzazione e la propria capacità poietica di partecipazione all’ontogenesi. È la tecnica dell’evidentia, e la metafora in primis, ad esprimere con maggiore efficacia le ambiguità dell’evidenza, in particolare quella dell’indissolubilità di immediatezza e mediatezza. Collocandosi allo snodo tra pre-teroretico e teoretico la metafora è restituzione dell’esperienza e ad un tempo istituzione di senso.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Merleau-Ponty.Evidenza-Evidentia.abstract.rtf
non disponibili
Tipologia:
Abstract
Licenza:
Creative commons
Dimensione
34.56 kB
Formato
RTF
|
34.56 kB | RTF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.