La ricerca ha preso avvio da una lettura del corpus gaiano, organizzata intorno alla ricerca dell’impiego e del significato del vocabolo persona, suddividendo le testimonianze in alcune categorie a seconda della funzione e della modalità di espressione che il vocabolo analizzato riveste all’interno delle proposizioni. Successivamente, attraverso un’analisi della sistematica gaiana è stato affrontato il tema di persona come attore giuridico, del suo ruolo sulla scena del diritto (secondo le regole stabilite dall’ordinamento), considerandone anche il rapporto con il sostrato umano (la base naturalistica del genus persona), dunque il rapporto tra essere umano e ruolo, e quindi il problema dello schiavo. Dall’analisi dei testi si è individuato un significato principale di ‘persona’ in Gaio: «essere umano nel mondo del diritto – attore giuridico». Tale significato non coincide né con «uomo» né con «ruolo» né con «status», anche se include l’uomo e lo proietta nella dimensione giuridica dove rileva il ruolo che impersonerà, la posizione giuridica (status) che assumerà nell’ordinamento. La ‘persona’ incarna così il ruolo di servus, mulier, filius familias, legatario, defunto, fideiussor, ed altre ancora. L’indicazione del ruolo sulla scena giuridica è contenuta nella specificazione – variamente espressa (da un sostantivo al caso genitivo, da un aggettivo, da un pronome, da una proposizione relativa) – che accompagna, circostanziandolo, il sostantivo ‘persona’. ‘Persona’ è dunque un vocabolo provvisto di una marcata connotazione giuridica e insieme portatore di un significato necessariamente generico, perché rappresenta un’amplissima categoria, un genus; Gaio ne fa un uso coerente, mostrando di avere chiaro il contenuto e lo scopo della sua categoria persona. Seguono considerazioni sull’evoluzione del concetto di persona, attraversando l’apporto della giurisprudenza severiana, del cristianesimo, per giungere fino al dibattito sui diritti umani.
‘Persona iuris vocabulum’. Per una interpretazione giuridica di ‘persona’ nelle opere di Gaio / Agnati, Ulrico. - In: RIVISTA DI DIRITTO ROMANO. - ISSN 1720-3694. - 9:(2009), pp. 1-40.
‘Persona iuris vocabulum’. Per una interpretazione giuridica di ‘persona’ nelle opere di Gaio
AGNATI, Ulrico
2009-01-01
Abstract
La ricerca ha preso avvio da una lettura del corpus gaiano, organizzata intorno alla ricerca dell’impiego e del significato del vocabolo persona, suddividendo le testimonianze in alcune categorie a seconda della funzione e della modalità di espressione che il vocabolo analizzato riveste all’interno delle proposizioni. Successivamente, attraverso un’analisi della sistematica gaiana è stato affrontato il tema di persona come attore giuridico, del suo ruolo sulla scena del diritto (secondo le regole stabilite dall’ordinamento), considerandone anche il rapporto con il sostrato umano (la base naturalistica del genus persona), dunque il rapporto tra essere umano e ruolo, e quindi il problema dello schiavo. Dall’analisi dei testi si è individuato un significato principale di ‘persona’ in Gaio: «essere umano nel mondo del diritto – attore giuridico». Tale significato non coincide né con «uomo» né con «ruolo» né con «status», anche se include l’uomo e lo proietta nella dimensione giuridica dove rileva il ruolo che impersonerà, la posizione giuridica (status) che assumerà nell’ordinamento. La ‘persona’ incarna così il ruolo di servus, mulier, filius familias, legatario, defunto, fideiussor, ed altre ancora. L’indicazione del ruolo sulla scena giuridica è contenuta nella specificazione – variamente espressa (da un sostantivo al caso genitivo, da un aggettivo, da un pronome, da una proposizione relativa) – che accompagna, circostanziandolo, il sostantivo ‘persona’. ‘Persona’ è dunque un vocabolo provvisto di una marcata connotazione giuridica e insieme portatore di un significato necessariamente generico, perché rappresenta un’amplissima categoria, un genus; Gaio ne fa un uso coerente, mostrando di avere chiaro il contenuto e lo scopo della sua categoria persona. Seguono considerazioni sull’evoluzione del concetto di persona, attraversando l’apporto della giurisprudenza severiana, del cristianesimo, per giungere fino al dibattito sui diritti umani.File | Dimensione | Formato | |
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