Pulsioni e loro destini letterari.

L’intersezione tra pulsioni e testo letterario viene indagata dall’autore in una prospettiva che accosta concetti psicodinamici con l’approccio al testo della narratologia e della semiotica testuale. In questo modo la teoria del pensiero di Bion è utilizzata come riferimento principale su cui si innesta un percorso generativo che parte dalla dimensione protomentale e, attraverso l’elemento alfa, il derivato narrativo interno e il derivato narrativo, giunge al testo e alle sue dinamiche di superficie e profonde, rifrangendo la paternità del testo stesso nel prisma che vede interagire e contrapporsi l’autore reale, l’autore implicito, il narratore e il sistema dei personaggi, intesi in accezione freudiana come incarnazioni di parti dell’Io dell’autore. Infine il testo letterario è inquadrato all’interno di una dinamica di simulazione che trova la propria ragion d’essere in un meccanismo comunicativo di meta-mentalizzazione operato dall’autore e, specularmente, dal lettore.