Questo lavoro si propone di analizzare il rapporto tra le attività Ict e l’industria manifatturiera da un’angolatura diversa: le possibilità di sviluppo locale di attività Ict (produzione di beni e servizi) in relazione a determinati ambienti produttivi. In particolare, l’obiettivo è quello di valutare la capacità di dei “luoghi” manifatturieri di favorire lo sviluppo di attività Ict come «industrie sussidiarie» che provvedono a quella principale beni o servizi. L’analisi empirica è stata realizzata attraverso un archivio di dati sull’occupazione ottenuti a partire dall’8° Censimento generale dell’industria e dei servizi (Istat, 2001) per i 686 sistemi locali del lavoro (SLL). I risultati ottenuti confermano che gli ambienti manifatturieri specializzati sono potenzialmente favorevoli allo sviluppo di attività IT come “industrie sussidiarie” dell’industria principale locale, anche quando si considerano soltanto le IT-servizi, per quanto questa capacità latente non valga nella stessa misura per tutti i settori. Dalla nostra analisi emerge che le piccole e medie imprese non rappresentano un fattore di ostacolo allo sviluppo locale di attività Ict.
Le determinanti dello sviluppo locale di attività ICT in Italia / Lasagni, Andrea; Sforzi, Fabio. - In: ECONOMIA E POLITICA INDUSTRIALE. - ISSN 0391-2078. - 1:(2008), pp. 155-167.
Le determinanti dello sviluppo locale di attività ICT in Italia
LASAGNI, Andrea;SFORZI, Fabio
2008-01-01
Abstract
Questo lavoro si propone di analizzare il rapporto tra le attività Ict e l’industria manifatturiera da un’angolatura diversa: le possibilità di sviluppo locale di attività Ict (produzione di beni e servizi) in relazione a determinati ambienti produttivi. In particolare, l’obiettivo è quello di valutare la capacità di dei “luoghi” manifatturieri di favorire lo sviluppo di attività Ict come «industrie sussidiarie» che provvedono a quella principale beni o servizi. L’analisi empirica è stata realizzata attraverso un archivio di dati sull’occupazione ottenuti a partire dall’8° Censimento generale dell’industria e dei servizi (Istat, 2001) per i 686 sistemi locali del lavoro (SLL). I risultati ottenuti confermano che gli ambienti manifatturieri specializzati sono potenzialmente favorevoli allo sviluppo di attività IT come “industrie sussidiarie” dell’industria principale locale, anche quando si considerano soltanto le IT-servizi, per quanto questa capacità latente non valga nella stessa misura per tutti i settori. Dalla nostra analisi emerge che le piccole e medie imprese non rappresentano un fattore di ostacolo allo sviluppo locale di attività Ict.File | Dimensione | Formato | |
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