L'immaginazione metafisica

L'articolo propone di parafrasare la domanda “che cos'è la metafisica?” nei termini della domanda “che cos'è l'immaginazione?”. In questa prospettiva l'articolo critica sia l'approccio “regale” alla metafisica – intesa come sapere fondativo e infallibile – sia gli approcci “post-metafisici”, che si pronunciano a favore della sua liquidazione. Si propone in alternativa un approccio critico alla metafisica, indagandone le mutazioni storiche e la capacità trasformativa, con particolare riferimento alla sua dimensione figurativa e alle sue metamorfosi nel tempo. In tal senso l'articolo sostiene che l'immaginario metafisico sopravvive alla bancarotta della metafisica tradizionale, annidandosi al di fuori del sapere filosofico e incorporandosi al sapere sociale contemporaneo. L'indagine sulle matrici metafisiche della scienza e del senso comune pone quindi in questione l'immaginazione come la facoltà più direttamente legata all'elaborazione e all'articolazione della metafisica. Sulla base di una nozione di “immaginazione concettuale” si intende così dar conto della legittimità di una concezione secolarizzata e pluralistica della metafisica.