Il contributo si pone l’obiettivo di analizzare le concentrazioni bancarie avvenute in Italia dal 1990 al 2004 compresi e di misurare, attraverso una verifica empirica, gli effetti generati nel medesimo periodo di tempo da tali operazioni sulla struttura e sull’assetto competitivo del sistema bancario italiano. Non potendo disporre delle informazioni relative alle quote di mercato a livello di singola area di business per ciascuna banca, la verifica empirica è stata realizzata adottando i principi dell’approccio strutturale e, in particolare, si è concretizzata nell’analisi dell’evoluzione delle “quote sportelli” a livello regionale di tutte le banche operanti in Italia dal 1990 al 2004 compresi. Dal punto di vista metodologico, si segnala che per studiare l’evoluzione strutturale del sistema bancario italiano, si è fatto ricorso dapprima agli indicatori di concentrazione spaziale e, in particolare, ai cosiddetti indici di bancabilità e, successivamente, agli indicatori di concentrazione strutturale e, in particolare, all’indice di Herfindahl-Hirschman (indice H) e al coefficiente di entropia (indice di Shannon). I risultati a cui si è giunti nel corso dell’analisi, per quanto debbano essere considerati di prima approssimazione e quindi utilizzati con prudenza in quanto desunti attraverso l’analisi delle “quote sportelli”, lasciano intendere come, nell’arco dei quindici anni indagati, le operazioni di concentrazione realizzatesi all’interno del nostro Paese abbiano intensificato la pressione competitiva tra le banche, anche se con intensità non uniforme su tutto il territorio nazionale.
Le concentrazioni bancarie e gli effetti sulla struttura del sistema bancario italiano / Gandolfi, Gino. - 1:(2007), pp. 133-173.
Le concentrazioni bancarie e gli effetti sulla struttura del sistema bancario italiano
GANDOLFI, Gino
2007-01-01
Abstract
Il contributo si pone l’obiettivo di analizzare le concentrazioni bancarie avvenute in Italia dal 1990 al 2004 compresi e di misurare, attraverso una verifica empirica, gli effetti generati nel medesimo periodo di tempo da tali operazioni sulla struttura e sull’assetto competitivo del sistema bancario italiano. Non potendo disporre delle informazioni relative alle quote di mercato a livello di singola area di business per ciascuna banca, la verifica empirica è stata realizzata adottando i principi dell’approccio strutturale e, in particolare, si è concretizzata nell’analisi dell’evoluzione delle “quote sportelli” a livello regionale di tutte le banche operanti in Italia dal 1990 al 2004 compresi. Dal punto di vista metodologico, si segnala che per studiare l’evoluzione strutturale del sistema bancario italiano, si è fatto ricorso dapprima agli indicatori di concentrazione spaziale e, in particolare, ai cosiddetti indici di bancabilità e, successivamente, agli indicatori di concentrazione strutturale e, in particolare, all’indice di Herfindahl-Hirschman (indice H) e al coefficiente di entropia (indice di Shannon). I risultati a cui si è giunti nel corso dell’analisi, per quanto debbano essere considerati di prima approssimazione e quindi utilizzati con prudenza in quanto desunti attraverso l’analisi delle “quote sportelli”, lasciano intendere come, nell’arco dei quindici anni indagati, le operazioni di concentrazione realizzatesi all’interno del nostro Paese abbiano intensificato la pressione competitiva tra le banche, anche se con intensità non uniforme su tutto il territorio nazionale.File | Dimensione | Formato | |
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