Introduzione. L’attuale conoscenza della patogenesi dell’amebiasi manca della comprensione di ciò che determina l’esito dell’infezione da Entamoeba histolytica (Eh). È possibile che uno dei fattori determinanti risieda nel genotipo del parassita. Metodi. Nel presente studio abbiamo utilizzato un pannello di saggi di PCR aventi come bersaglio 6 loci contenenti “short tandem repeats” (STR), al fine di studiare la diversità genetica di ceppi di Eh identificati in 19 campioni (feci, aspirati da ascessi epatici, biopsie intestinali) appartenenti ad 8 pazienti con amebiasi (5 intestinale, 3 extraintestinale). Risultati. Sulla base della variabilità nel numero di STR, tutti i ceppi di Eh di pazienti diversi presentavano genotipo differente (ad eccezione di 2 ceppi identificati nelle feci di 2 individui appartenenti allo stesso nucleo familiare), riflettendo un elevato grado di polimorfismo. Interessante è il caso dell’unico paziente del quale erano disponibili sia le feci sia l’aspirato da ascesso epatico: i ceppi di Eh nei 2 tipi di campioni avevano genotipi diversi. Tale osservazione suggerisce un possibile ruolo del genotipo nel determinare un tropismo di tessuto, ipotesi che certamente necessita di una conferma su un numero significativo di individui con amebiasi extraintestinale. È in corso il sequenziamento dei prodotti di amplificazione per confermare l’assegnazione dei genotipi, condotta in prima istanza sulla base della stima delle dimensioni degli ampliconi in gel di agarosio. Discussione. Un recente studio svolto in Bangladesh ha suggerito che il genoma di Eh possa rivestire un ruolo nel determinare l’esito dell’infezione. Per confermare tale osservazione è necessaria un’estensiva raccolta di campioni in differenti aree geografiche del mondo. Pertanto, sebbene non si riferiscano ad una vasta popolazione di ceppi, auspichiamo che i risultati del presente studio, quando analizzati unitamente a dati di genotipizzazione prodotti su un numero crescente di ceppi isolati da pazienti asintomatici e sintomatici, possano fornire un contributo per una più profonda comprensione dell’associazione tra genotipo di Eh ed esito dell’infezione.

Genotipizzazione di ceppi di Entamoeba histolytica identificati a Parma: risultati preliminari / Calderaro, Adriana; Gorrini, Chiara; Piccolo, Giovanna; Peruzzi, Simona; Piccolo, Giovanna; Dettori, Giuseppe; Chezzi, Carlo. - In: MICROBIOLOGIA MEDICA. - ISSN 1120-0146. - 22:(2007), pp. 229-229. (Intervento presentato al convegno XXXVI Congresso Nazionale Associazione Microbiologi Clinici Italiani (A.M.C.L.I.) tenutosi a Rimini nel 2-5 Ottobre 2007).

Genotipizzazione di ceppi di Entamoeba histolytica identificati a Parma: risultati preliminari

CALDERARO, Adriana;GORRINI, Chiara;PICCOLO, Giovanna;PERUZZI, Simona;PICCOLO, Giovanna;DETTORI, Giuseppe;CHEZZI, Carlo
2007-01-01

Abstract

Introduzione. L’attuale conoscenza della patogenesi dell’amebiasi manca della comprensione di ciò che determina l’esito dell’infezione da Entamoeba histolytica (Eh). È possibile che uno dei fattori determinanti risieda nel genotipo del parassita. Metodi. Nel presente studio abbiamo utilizzato un pannello di saggi di PCR aventi come bersaglio 6 loci contenenti “short tandem repeats” (STR), al fine di studiare la diversità genetica di ceppi di Eh identificati in 19 campioni (feci, aspirati da ascessi epatici, biopsie intestinali) appartenenti ad 8 pazienti con amebiasi (5 intestinale, 3 extraintestinale). Risultati. Sulla base della variabilità nel numero di STR, tutti i ceppi di Eh di pazienti diversi presentavano genotipo differente (ad eccezione di 2 ceppi identificati nelle feci di 2 individui appartenenti allo stesso nucleo familiare), riflettendo un elevato grado di polimorfismo. Interessante è il caso dell’unico paziente del quale erano disponibili sia le feci sia l’aspirato da ascesso epatico: i ceppi di Eh nei 2 tipi di campioni avevano genotipi diversi. Tale osservazione suggerisce un possibile ruolo del genotipo nel determinare un tropismo di tessuto, ipotesi che certamente necessita di una conferma su un numero significativo di individui con amebiasi extraintestinale. È in corso il sequenziamento dei prodotti di amplificazione per confermare l’assegnazione dei genotipi, condotta in prima istanza sulla base della stima delle dimensioni degli ampliconi in gel di agarosio. Discussione. Un recente studio svolto in Bangladesh ha suggerito che il genoma di Eh possa rivestire un ruolo nel determinare l’esito dell’infezione. Per confermare tale osservazione è necessaria un’estensiva raccolta di campioni in differenti aree geografiche del mondo. Pertanto, sebbene non si riferiscano ad una vasta popolazione di ceppi, auspichiamo che i risultati del presente studio, quando analizzati unitamente a dati di genotipizzazione prodotti su un numero crescente di ceppi isolati da pazienti asintomatici e sintomatici, possano fornire un contributo per una più profonda comprensione dell’associazione tra genotipo di Eh ed esito dell’infezione.
2007
Genotipizzazione di ceppi di Entamoeba histolytica identificati a Parma: risultati preliminari / Calderaro, Adriana; Gorrini, Chiara; Piccolo, Giovanna; Peruzzi, Simona; Piccolo, Giovanna; Dettori, Giuseppe; Chezzi, Carlo. - In: MICROBIOLOGIA MEDICA. - ISSN 1120-0146. - 22:(2007), pp. 229-229. (Intervento presentato al convegno XXXVI Congresso Nazionale Associazione Microbiologi Clinici Italiani (A.M.C.L.I.) tenutosi a Rimini nel 2-5 Ottobre 2007).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11381/1646970
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