Questa ricerca ricostruisce i rapporti tra mercato cittadino del pesce e l’attività della pesca a Mantova tra XVI e XVIII secolo. Una città completamente circondata dall’acqua, traeva da essa ricchezza e numerose opportunità di lavoro, a patto di riuscire ad esprimere una adeguata regolamentazione nell’uso e nell’accesso a tale risorsa. In questo contesto, viene qui analizzato il rapporto tra la pesca nei laghi e le esigenze del mercato cittadino. L’analisi parte quindi dalla descrizione dell’Arte dei Pescatori, che era una delle categorie professionali più numerose della città. Vengono poi analizzate le tecniche di pesca adottate nei laghi mantovani, i divieti e le limitazioni in determinate stagioni. Nella terza parte del lavoro viene analizzato il regime fiscale che gravava sugli operatori del settore e l’evoluzione del quadro normativo. Ne emerge un’analisi nella quale il ruolo degli attori istituzionali e l’esigenza di preservare il patrimonio ittico è stato decisivo, fino alla metà del XVII sec., quando sono prevalse le esigenze fiscali del Ducato, che hanno travolto le regole di buon governo.
Il governo di una risorsa collettiva. Regole e istituzioni della pesca nei laghi di Mantova in età moderna / Grandi, Alberto. - 1:(2006), pp. 201-218. (Intervento presentato al convegno 37 Settimana di studi dell'Istituto internazionale di Storia Economica "F. Datini" tenutosi a Prato nel 11-15 aprile 2005).
Il governo di una risorsa collettiva. Regole e istituzioni della pesca nei laghi di Mantova in età moderna
GRANDI, Alberto
2006-01-01
Abstract
Questa ricerca ricostruisce i rapporti tra mercato cittadino del pesce e l’attività della pesca a Mantova tra XVI e XVIII secolo. Una città completamente circondata dall’acqua, traeva da essa ricchezza e numerose opportunità di lavoro, a patto di riuscire ad esprimere una adeguata regolamentazione nell’uso e nell’accesso a tale risorsa. In questo contesto, viene qui analizzato il rapporto tra la pesca nei laghi e le esigenze del mercato cittadino. L’analisi parte quindi dalla descrizione dell’Arte dei Pescatori, che era una delle categorie professionali più numerose della città. Vengono poi analizzate le tecniche di pesca adottate nei laghi mantovani, i divieti e le limitazioni in determinate stagioni. Nella terza parte del lavoro viene analizzato il regime fiscale che gravava sugli operatori del settore e l’evoluzione del quadro normativo. Ne emerge un’analisi nella quale il ruolo degli attori istituzionali e l’esigenza di preservare il patrimonio ittico è stato decisivo, fino alla metà del XVII sec., quando sono prevalse le esigenze fiscali del Ducato, che hanno travolto le regole di buon governo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Datini.pdf
non disponibili
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
Creative commons
Dimensione
6.61 MB
Formato
Adobe PDF
|
6.61 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.