Il saggio riporta in Appendice una serie di documenti della seconda metà del Settecento, inediti, conservati presso l’archivio di Stato e la Biblioteca Palatina di Parma, riguardanti la funzione del vescovo come cancelliere dell’università. La questione era stata sollevata dopo l’emanazione nel 1768 della Costituzione per i nuovi regi studi, il testo normativo che aveva riorganizzato l’ordinamento scolastico dei ducati parmensi. Tra le varie tesi, alla fine prevale quella sostenuta da Paolo Maria Paciaudi, il più stretto collaboratore del primo ministro Du Tillot in materia educativa, secondo la quale spettava al vescovo il conferimento dei gradi accademici.
Un dibattito della seconda metà del Settecento, a Parma, sul vescovo-cancelliere dell'Università / Gonzi, Giovanni. - In: ANNALI DI STORIA DELLE UNIVERSITÀ ITALIANE. - ISSN 1127-8250. - VIII:(2004), pp. 315-339.
Un dibattito della seconda metà del Settecento, a Parma, sul vescovo-cancelliere dell'Università
GONZI, Giovanni
2004-01-01
Abstract
Il saggio riporta in Appendice una serie di documenti della seconda metà del Settecento, inediti, conservati presso l’archivio di Stato e la Biblioteca Palatina di Parma, riguardanti la funzione del vescovo come cancelliere dell’università. La questione era stata sollevata dopo l’emanazione nel 1768 della Costituzione per i nuovi regi studi, il testo normativo che aveva riorganizzato l’ordinamento scolastico dei ducati parmensi. Tra le varie tesi, alla fine prevale quella sostenuta da Paolo Maria Paciaudi, il più stretto collaboratore del primo ministro Du Tillot in materia educativa, secondo la quale spettava al vescovo il conferimento dei gradi accademici.File | Dimensione | Formato | |
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