Introduzione. La diagnosi di laboratorio di infezione daPlasmodium falciparum (P.f.), P. vivax (P.v.), P. ovale (P.o.), P.malariae (P.m.), si basa sull’esame microscopico, tutt’ora indagine di riferimento, rapida e poco costosa, ma poco sensibile nel rivelare infezioni a bassa parassitemia e infezioni miste. Di recente, indagini molecolari avanzate, altamente sensibili e specifiche, si stanno opportunamente affiancando ai metodi tradizionali al fine di superarne i limiti. Tale opportunità è stata proposta a partire dal Febbraio 2002 presso il nostro laboratorio e qui verranno descritti i risultati fino ad oggi osservati (Febbraio 2002-Maggio 2003). Materiali e Metodi. Sono stati esaminati 178 campioni di sangue provenienti da 109 pazienti di cui erano noti i dati clinici. Tutti i primi campioni di ciascun paziente con sospetta malaria sono stati sottoposti a microscopia, saggio immunocromatografico (ICT Pf/Pv), e nested-PCR specie-specifica (18S DNA). La sola microscopia è stata utilizzata in tutti i pazienti nei campioni successivi al primo, per valutare l’efficacia della terapia. Risultati e Conclusioni. I risultati ottenuti dimostrano che la nested-PCR è complessivamente più sensibile e specifica delle indagini tradizionali. Infatti, è stato confermato mediante nested-PCR un caso di infezione da P. falciparum, sospettato in base a dati clinici ed epidemiologici, ma con risultato negativo alla microscopia. Inoltre, sono stati identificati, solo mediante nested-PCR, i plasmodi di 3 pazienti (2 con infezioni miste: 1 P.f. + P.m. e 1 P.f. + P.o. + P.m. e 1 con infezione da P.m.), identificabili solo genericamente (3 Plasmodium spp.) mediante microscopia. Infine, sono stati correttamente identificati, mediante nested-PCR, 2 casi di infezione da P. ovale, erroneamente identificati P. vivax mediante microscopia. D’altra parte, due casi di infezione da P. ovale, correttamente identificati mediante microscopia, non sono stati rivelati mediante nested-PCR, verosimilmente perché in presenza di 2 ceppi di plasmodio mutati nella sequenza bersaglio. Sono in corso studi per verificare tale ipotesi.
APPROPRIATEZZA DI METODI MOLECOLARI AVANZATI PER LA DIAGNOSI DI LABORATORIO DI MALARIA: 2 ANNI DI ESPERIENZA / Calderaro, Adriana; Perandin, F.; Piccolo, Giovanna; Zuelli, C.; Bommezzadri, S.; Incaprera, M.; Dell'Anna, L.; Arcangeletti, Maria Cristina; Medici, Maria Cristina; Ricci, L.; Manca, N.; Chezzi, Carlo; Dettori, Giuseppe. - In: MICROBIOLOGIA MEDICA. - ISSN 1120-0146. - 18:(2003), pp. 175-175. (Intervento presentato al convegno XXXII Congresso Nazionale della Associazione Microbiologi Clinici Italiani tenutosi a Firenze nel 14-17 Ottobre 2003).
APPROPRIATEZZA DI METODI MOLECOLARI AVANZATI PER LA DIAGNOSI DI LABORATORIO DI MALARIA: 2 ANNI DI ESPERIENZA
CALDERARO, Adriana;PICCOLO, Giovanna;ARCANGELETTI, Maria Cristina;MEDICI, Maria Cristina;CHEZZI, Carlo;DETTORI, Giuseppe
2003-01-01
Abstract
Introduzione. La diagnosi di laboratorio di infezione daPlasmodium falciparum (P.f.), P. vivax (P.v.), P. ovale (P.o.), P.malariae (P.m.), si basa sull’esame microscopico, tutt’ora indagine di riferimento, rapida e poco costosa, ma poco sensibile nel rivelare infezioni a bassa parassitemia e infezioni miste. Di recente, indagini molecolari avanzate, altamente sensibili e specifiche, si stanno opportunamente affiancando ai metodi tradizionali al fine di superarne i limiti. Tale opportunità è stata proposta a partire dal Febbraio 2002 presso il nostro laboratorio e qui verranno descritti i risultati fino ad oggi osservati (Febbraio 2002-Maggio 2003). Materiali e Metodi. Sono stati esaminati 178 campioni di sangue provenienti da 109 pazienti di cui erano noti i dati clinici. Tutti i primi campioni di ciascun paziente con sospetta malaria sono stati sottoposti a microscopia, saggio immunocromatografico (ICT Pf/Pv), e nested-PCR specie-specifica (18S DNA). La sola microscopia è stata utilizzata in tutti i pazienti nei campioni successivi al primo, per valutare l’efficacia della terapia. Risultati e Conclusioni. I risultati ottenuti dimostrano che la nested-PCR è complessivamente più sensibile e specifica delle indagini tradizionali. Infatti, è stato confermato mediante nested-PCR un caso di infezione da P. falciparum, sospettato in base a dati clinici ed epidemiologici, ma con risultato negativo alla microscopia. Inoltre, sono stati identificati, solo mediante nested-PCR, i plasmodi di 3 pazienti (2 con infezioni miste: 1 P.f. + P.m. e 1 P.f. + P.o. + P.m. e 1 con infezione da P.m.), identificabili solo genericamente (3 Plasmodium spp.) mediante microscopia. Infine, sono stati correttamente identificati, mediante nested-PCR, 2 casi di infezione da P. ovale, erroneamente identificati P. vivax mediante microscopia. D’altra parte, due casi di infezione da P. ovale, correttamente identificati mediante microscopia, non sono stati rivelati mediante nested-PCR, verosimilmente perché in presenza di 2 ceppi di plasmodio mutati nella sequenza bersaglio. Sono in corso studi per verificare tale ipotesi.File | Dimensione | Formato | |
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