Introduzione. Al fine di superare i limiti dell’indagine microscopica e di ridurre i tempi necessari per una corretta identificazione di E. histolytica, agente eziologico di amebiasi intestinale ed extra-intestinale e di E. dispar non patogena, è stato introdotto nel nostro laboratorio un idoneo saggio basato sulla reazione polimerasica a catena (PCR). Materiali e Metodi. Sono stati sottoposti all’esame microscopico, colturale, ricerca degli antigeni specifici di E. histolytica e E. dispar e alla PCR, campioni di feci e aspirato da ascesso epatico di un paziente con addome acuto e appendicite complicata di incerta eziologia e campioni di feci e biopsie intestinali ottenuti da un secondo paziente con sospetto morbo di Crohn. Per la PCR, il DNA è stato estratto con il sistema “HPPT” (Roche), amplificato con i “primers” EHD2/EDh26 (E. histolytica) e i “primers” EHD2/ED27 (E. dispar) e il prodotto (135 pb) rivelato mediante elettroforesi in gel di agarosio. Anticorpi specifici anti E. histolytica sono stati ricercati in campioni di sangue di entrambi i pazienti. Risultati e Conclusioni. Nel primo caso (sospetta amebiasi), la PCR ha consentito di confermare la diagnosi sierologica di amebiasi extra-intestinale (titolo 1:1024) rivelando la presenza del DNA di E. histolytica nell’aspirato da ascesso epatico quando i metodi tradizionali (esame microscopico e colturale) hanno dato esito negativo. Nel secondo caso (sospetto morbo di Crohn), la PCR è stata di valido supporto all’esame microscopico e colturale nell’identificazione rapida di E. histolytica isolata dal campione di feci. Inoltre, il ritrovamento del DNA dell’ameba nelle biopsie della mucosa colica ha consentito di porre rapidamente una corretta diagnosi di amebiasi confermando la diagnosi sierologia (titolo 1:1024). Infine, nelle biopsie coliche dello stesso paziente è stato ritrovato anche il DNA di Brachyspira pilosicoli e di B. aalborgi dimostrando, per la prima volta in assoluto, una coinfezione da ameba e spirochete intestinali.

DIAGNOSI DI LABORATORIO DI AMEBIASI MEDIANTE REAZIONE POLIMERASICA A CATENA (PCR) / Calderaro, Adriana; Bommezzadri, S.; Incaprera, M.; Piccolo, Giovanna; Zuelli, C.; Guegan, R.; Villanacci, V.; Pirali, F.; Viviani, G.; Arcangeletti, Maria Cristina; Medici, Maria Cristina; Dettori, Giuseppe; Chezzi, Carlo. - In: MICROBIOLOGIA MEDICA. - ISSN 1120-0146. - 18:(2003), pp. 96-96. (Intervento presentato al convegno XXXII Congresso Nazionale della Associazione Microbiologi Clinici Italiani tenutosi a Firenze nel 14-17 Ottobre 2003).

DIAGNOSI DI LABORATORIO DI AMEBIASI MEDIANTE REAZIONE POLIMERASICA A CATENA (PCR)

CALDERARO, Adriana;PICCOLO, Giovanna;ARCANGELETTI, Maria Cristina;MEDICI, Maria Cristina;DETTORI, Giuseppe;CHEZZI, Carlo
2003-01-01

Abstract

Introduzione. Al fine di superare i limiti dell’indagine microscopica e di ridurre i tempi necessari per una corretta identificazione di E. histolytica, agente eziologico di amebiasi intestinale ed extra-intestinale e di E. dispar non patogena, è stato introdotto nel nostro laboratorio un idoneo saggio basato sulla reazione polimerasica a catena (PCR). Materiali e Metodi. Sono stati sottoposti all’esame microscopico, colturale, ricerca degli antigeni specifici di E. histolytica e E. dispar e alla PCR, campioni di feci e aspirato da ascesso epatico di un paziente con addome acuto e appendicite complicata di incerta eziologia e campioni di feci e biopsie intestinali ottenuti da un secondo paziente con sospetto morbo di Crohn. Per la PCR, il DNA è stato estratto con il sistema “HPPT” (Roche), amplificato con i “primers” EHD2/EDh26 (E. histolytica) e i “primers” EHD2/ED27 (E. dispar) e il prodotto (135 pb) rivelato mediante elettroforesi in gel di agarosio. Anticorpi specifici anti E. histolytica sono stati ricercati in campioni di sangue di entrambi i pazienti. Risultati e Conclusioni. Nel primo caso (sospetta amebiasi), la PCR ha consentito di confermare la diagnosi sierologica di amebiasi extra-intestinale (titolo 1:1024) rivelando la presenza del DNA di E. histolytica nell’aspirato da ascesso epatico quando i metodi tradizionali (esame microscopico e colturale) hanno dato esito negativo. Nel secondo caso (sospetto morbo di Crohn), la PCR è stata di valido supporto all’esame microscopico e colturale nell’identificazione rapida di E. histolytica isolata dal campione di feci. Inoltre, il ritrovamento del DNA dell’ameba nelle biopsie della mucosa colica ha consentito di porre rapidamente una corretta diagnosi di amebiasi confermando la diagnosi sierologia (titolo 1:1024). Infine, nelle biopsie coliche dello stesso paziente è stato ritrovato anche il DNA di Brachyspira pilosicoli e di B. aalborgi dimostrando, per la prima volta in assoluto, una coinfezione da ameba e spirochete intestinali.
2003
DIAGNOSI DI LABORATORIO DI AMEBIASI MEDIANTE REAZIONE POLIMERASICA A CATENA (PCR) / Calderaro, Adriana; Bommezzadri, S.; Incaprera, M.; Piccolo, Giovanna; Zuelli, C.; Guegan, R.; Villanacci, V.; Pirali, F.; Viviani, G.; Arcangeletti, Maria Cristina; Medici, Maria Cristina; Dettori, Giuseppe; Chezzi, Carlo. - In: MICROBIOLOGIA MEDICA. - ISSN 1120-0146. - 18:(2003), pp. 96-96. (Intervento presentato al convegno XXXII Congresso Nazionale della Associazione Microbiologi Clinici Italiani tenutosi a Firenze nel 14-17 Ottobre 2003).
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Calderaro A et al., 2003a abstract.pdf

non disponibili

Tipologia: Abstract
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 169.43 kB
Formato Adobe PDF
169.43 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11381/1459946
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact