Caratteristiche morfologiche ed evoluzione recente del T. Parma (Appennino settentrionale)

RIASSUNTO : Le caratteristiche morfologiche del T. Parma sono state analizzate attraverso la suddivisione dell’alveo in quattro tratti, descritti separatamente nei loro caratteri qualitativi (tipologia d’alveo) e quantitativi (pendenza media, larghezza, lunghezza, quota). La situazione più recente, riconducibile cartograficamente al 1994 ed aggiornata al 1996, è stata messa a confronto con le situazioni pregresse, così come riportate nelle foto aeree e nelle diverse edizioni cartografiche storiche, a partire dal 1828. Ciò ha permesso di valutare il tipo di evoluzione subita dai tratti d’alveo per cause naturali ed antropiche e di quantificare tale evoluzione attraverso la misura di alcuni parametri. Tale evoluzione è stata poi messa a confronto con quella del F. Taro e del T. Enza che si sviluppano in settori appenninici adiacenti, in contesti climatologici comparabili; in particolare sono stati confrontati i tratti C e D di questi corsi d’acqua, maggiormente sensibili agli interventi antropici in alveo. Nel tratto C dei tre corsi d’acqua sono state riscontrate le maggiori variazioni relative alla larghezza dell’alveo, dovute all’inalveamento del corso d’acqua e all’utilizzo sempre crescente delle aree terrazzate recenti a fini antropici; invece nel tratto D sono state riscontrate variazioni nel parametro lunghezza, legate all’evoluzione dei meandri. Sono state inoltre evidenziate variazioni di tipologia d’alveo, più evidenti nel F. Taro rispetto agli altri due corsi d’acqua. ABSTRACT : Morphologycal features and recent evolution of the Parma River (Northern Apennines). The morphologycal features of the Parma River were analyzed by subdividing the river bed into four reaches, with a separate description of the qualitative (channel pattern) and quantitative (average slope, width, lenght and bed elevation) parameters of each one. The current situation, mapped in 1994 and updated in 1996, was compared to previous situations as presented in aerial photographs and various historical topographic maps from 1828 onwards. This made it possible to evaluate the kind of evolution that the reaches underwent due to natural and anthropic causes and to quantify this evolution by measuring a series of parameters. This evolution was then compared with the evolution of the Taro and Enza Rivers wich develop in adjacent Apennine sectors in comparable climatic settings; specifically, reaches C and D which are more affected by anthropic activities, were compared. Reach C of the three rivers has the greatest variations in bed width, due to the channeling of the water-flow and the increasing use of recently terraced areas for anthropic purposes; reach D, on the other hand, has the biggest variations in bed lenght, connected to the meander evolution. Greater variations in channel pattern were found in the Taro River compared to the other two.