Le fonti del diritto in prospettiva giudiziale

L’articolo corrisponde al testo di una relazione tenuta a Reggio Calabria e si propone di richiamare l’attenzione sulla necessità di recuperare al diritto la dimensione giudiziale, sia in sede operativa sia in sede dottrinale. Attraverso un rapido excursus che ripercorre la vicenda storica del diritto romano, dalle XII tavole agli ultimi sviluppi del diritto classico, l’articolo tenta una prima sommaria revisione del rapporto fra regola e giudizio, nel senso di non declassare il giudizio a semplice applicazione della regola, ma di restituirgli quell’impianto sistematico-argomentativo che ne fa lo strumento più raffinato per elaborare le regole, e quindi anche per governarne l’applicazione. Questa del resto era la precisa consapevolezza dei giuristi romani, attestata dall’esortazione del giurista Paolo posta in apertura del titolo De diversis regulis iuris antiqui (D.50.17.1): non ex regula ius sumatur.