Il volume fa il punto sul dibattito intorno alla nozione di fantastico, da trent’anni a questa parte fattosi particolarmente vivace. Dopo la pubblicazione dell’"Introduction à la littérature fantastique" (1970) di Tzvetan Todorov, infatti, un’intera tradizione letteraria è stata recuperata: quella che annovera narratori come Hoffmann, Poe, Gautier, Mérimée, Maupassant, per arrivare fino ai nostri Arrigo Boito e – in giorni più recenti – Antonio Tabucchi. L’analisi dei racconti di questi e altri autori consente di recuperare l’originario significato storico della poetica del fantastico. Ma il volume cerca anche di dare la parola agli scrittori, e alla dimensione estetica dei testi: racconti come "La casa disabitata", "La rovina della casa degli Usher", "La Venere d’Ille" o "L’alfier nero" sono senz’altro fra i più belli che siano mai stati scritti. Conclude il volume un’aggiornata bibliografia.
Il modo fantastico / Lazzarin, S. - STAMPA. - (2000), pp. 1-87.
Il modo fantastico
Lazzarin S
2000-01-01
Abstract
Il volume fa il punto sul dibattito intorno alla nozione di fantastico, da trent’anni a questa parte fattosi particolarmente vivace. Dopo la pubblicazione dell’"Introduction à la littérature fantastique" (1970) di Tzvetan Todorov, infatti, un’intera tradizione letteraria è stata recuperata: quella che annovera narratori come Hoffmann, Poe, Gautier, Mérimée, Maupassant, per arrivare fino ai nostri Arrigo Boito e – in giorni più recenti – Antonio Tabucchi. L’analisi dei racconti di questi e altri autori consente di recuperare l’originario significato storico della poetica del fantastico. Ma il volume cerca anche di dare la parola agli scrittori, e alla dimensione estetica dei testi: racconti come "La casa disabitata", "La rovina della casa degli Usher", "La Venere d’Ille" o "L’alfier nero" sono senz’altro fra i più belli che siano mai stati scritti. Conclude il volume un’aggiornata bibliografia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


