Il linguaggio grafico della pianificazione urbanistica

Dall’entrata in vigore della Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 24 del 21 dicembre 2017 Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio, i processi che guidano lo sviluppo del territorio sono profondamente cambiati nei principi, nella strutturazione tramite processi di partecipazione e nella modalità di espressione e rappresentazione dei contenuti. Il tema della governance del territorio delineato nella Legge 24/2017 prevede, infatti, sostanziali differenze rispetto agli strumenti del passato, a partire dal concetto di limitazione dell’uso del suolo, che deve tendere a zero entro il 2050. Concetti quali il con tenimento del consumo di suolo quale risorsa non rinnovabile, la rigenerazione dei territori urbanizza ti e il miglioramento della qualità urbana ed edili zia, la tutela e valorizzazione del territorio nelle sue caratteristiche ambientali e paesaggistiche, la tutela e valorizzazione dei territori agricoli, il contributo alla tutela ed alla valorizzazione degli elementi storici e culturali del territorio regionale, la promozione di maggiori livelli di conoscenza del territorio e del patrimonio edilizio esistente sono i principi cardine della legge che attribuisce valore fondativo al pro cesso di formazione del Quadro Conoscitivo. Questo diviene la base su cui si fondano le azioni dei nuovi strumenti urbanistici e delle linee strategiche che strutturano i Piani Urbanistici Generali, che devono esprimere forma e contenuti tramite una nuova tipologia di cartografia di tipo ideogrammatico.