La condivisione di informazioni b2B rileva per l’adempimento dei doveri di sostenibilità delle imprese previsti dalla direttiva (UE) 2022/2464 (CSRD), come recepita nel nostro ordinamento, e dalla direttiva (UE) 1760/2024 (CSDDD).Le due Direttive, infatti, nell’ambito dei rispettivi ambiti di applicazione prevedono una serie di obblighi di comunicazione – e di eventuale attivazione- lungo la catena del valore. Per le imprese obbligate, infatti, sono richiesti sia un certo grado di trasparenza informativa relativamente alle questioni di sostenibilità nell’ambito delle catene del valore, sia la gestione di una rete informativa con i propri partner commerciali, anche attraverso la predisposizione di strumenti privatistici di natura negoziale. Molteplici possono essere le difficoltà legate alla raccolta di tali informazioni a causa di ostacoli di natura giuridica, come la tutela dei segreti commerciali, o fattuale, che, in concreto, possono innescare la responsabilità per inadempimento degli obblighi di trasparenza o di due diligence delle imprese obbligate. Le questioni discusse, pertanto, sottolineano la necessità che tali difficoltà siano tenute in debita considerazione sia per l’interpretazione ed il recepimento delle due Direttive, sia per l'eventuale revisione e modifica delle stesse.

La comunicazione B2B sui fattori di sostenibilità disciplinata nella Corporate Sustainability Reporting Directive e nella Corporate Sustainability Due Diligence Directive / Scalzini, Silvia. - STAMPA. - (2025), pp. 253-273.

La comunicazione B2B sui fattori di sostenibilità disciplinata nella Corporate Sustainability Reporting Directive e nella Corporate Sustainability Due Diligence Directive

Silvia Scalzini
2025-01-01

Abstract

La condivisione di informazioni b2B rileva per l’adempimento dei doveri di sostenibilità delle imprese previsti dalla direttiva (UE) 2022/2464 (CSRD), come recepita nel nostro ordinamento, e dalla direttiva (UE) 1760/2024 (CSDDD).Le due Direttive, infatti, nell’ambito dei rispettivi ambiti di applicazione prevedono una serie di obblighi di comunicazione – e di eventuale attivazione- lungo la catena del valore. Per le imprese obbligate, infatti, sono richiesti sia un certo grado di trasparenza informativa relativamente alle questioni di sostenibilità nell’ambito delle catene del valore, sia la gestione di una rete informativa con i propri partner commerciali, anche attraverso la predisposizione di strumenti privatistici di natura negoziale. Molteplici possono essere le difficoltà legate alla raccolta di tali informazioni a causa di ostacoli di natura giuridica, come la tutela dei segreti commerciali, o fattuale, che, in concreto, possono innescare la responsabilità per inadempimento degli obblighi di trasparenza o di due diligence delle imprese obbligate. Le questioni discusse, pertanto, sottolineano la necessità che tali difficoltà siano tenute in debita considerazione sia per l’interpretazione ed il recepimento delle due Direttive, sia per l'eventuale revisione e modifica delle stesse.
2025
978-88-368-2147-1
La comunicazione B2B sui fattori di sostenibilità disciplinata nella Corporate Sustainability Reporting Directive e nella Corporate Sustainability Due Diligence Directive / Scalzini, Silvia. - STAMPA. - (2025), pp. 253-273.
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