Dopo l’ondata rivoluzionaria del 1848-49, nonostante la sconfitta del movimento unitario, negli Stati italiani legati all’Impero austriaco si pone il problema di creare una classe dirigente in grado di affrontare le inevitabili sfide poste dalle riforme legislative e dalle innovazioni nel campo delle infrastrutture quali il telegrafo e, soprattutto, la ferrovia. Nel Ducato di Modena e Reggio governato dalla dinastia degli austro-estensi è lo stesso sovrano a seguire da vicino la creazione di un istituto ibrido, governato come un collegio militare ma concepito per educare e formare nella maniera più completa un’élite di giovani studenti per farli diventare funzionari pubblici che rispondessero al modello di “vero cristiano, suddito riconoscente e cittadino utile”.
Presentazione / Genovesi, Piergiovanni. - (2025), pp. 1-204.
Presentazione
piergiovanni Genovesi
2025-01-01
Abstract
Dopo l’ondata rivoluzionaria del 1848-49, nonostante la sconfitta del movimento unitario, negli Stati italiani legati all’Impero austriaco si pone il problema di creare una classe dirigente in grado di affrontare le inevitabili sfide poste dalle riforme legislative e dalle innovazioni nel campo delle infrastrutture quali il telegrafo e, soprattutto, la ferrovia. Nel Ducato di Modena e Reggio governato dalla dinastia degli austro-estensi è lo stesso sovrano a seguire da vicino la creazione di un istituto ibrido, governato come un collegio militare ma concepito per educare e formare nella maniera più completa un’élite di giovani studenti per farli diventare funzionari pubblici che rispondessero al modello di “vero cristiano, suddito riconoscente e cittadino utile”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


