Dal settembre 1943 al giugno 1944 la provincia di Grosseto fu occupata dalle truppe tedesche, sperimentando, come la gran parte dell’Italia e dell’Europa continentale, la pratica della sottrazione di risorse. Dopo aver delineato le caratteristiche salienti del territorio dal punto di vista economico, l’articolo analizza il funzionamento del sistema d’occupazione soffermandosi sulle difficili condizioni della rete infrastrutturale, sulla penuria di mezzi di trasporto e sulle conseguenze dello sfollamento degli uffici pubblici italiani dal capoluogo ai paesi dell’entroterra, fenomeni che pesarono significativamente sulla gestione dell’economia locale. Infine, si ripercorrono le differenti forme di asportazioni documentate nei mesi d’occupazione, dalle razzie indiscriminate delle prime settimane e della ritirata, ai tentativi di sfruttare sistematicamente la produzione cerealicola e il patrimonio zootecnico per il vettovagliamento delle truppe, passando per i tentativi di trasferire le risorse minerarie maremmane verso il Reich
Mandrie, silos e miniere. La sottrazione nazista di risorse nella provincia di Grosseto (1943-1944) / Campagna, Stefano. - (2024), pp. 411-429.
Mandrie, silos e miniere. La sottrazione nazista di risorse nella provincia di Grosseto (1943-1944)
Stefano Campagna
2024-01-01
Abstract
Dal settembre 1943 al giugno 1944 la provincia di Grosseto fu occupata dalle truppe tedesche, sperimentando, come la gran parte dell’Italia e dell’Europa continentale, la pratica della sottrazione di risorse. Dopo aver delineato le caratteristiche salienti del territorio dal punto di vista economico, l’articolo analizza il funzionamento del sistema d’occupazione soffermandosi sulle difficili condizioni della rete infrastrutturale, sulla penuria di mezzi di trasporto e sulle conseguenze dello sfollamento degli uffici pubblici italiani dal capoluogo ai paesi dell’entroterra, fenomeni che pesarono significativamente sulla gestione dell’economia locale. Infine, si ripercorrono le differenti forme di asportazioni documentate nei mesi d’occupazione, dalle razzie indiscriminate delle prime settimane e della ritirata, ai tentativi di sfruttare sistematicamente la produzione cerealicola e il patrimonio zootecnico per il vettovagliamento delle truppe, passando per i tentativi di trasferire le risorse minerarie maremmane verso il ReichI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.