Il tema della corporeità riveste un ruolo importante nella riflessione di Tommaso d'Aquino (XIII secolo). Tommaso distingue tra “corpus”, corpo concreto e individuato, e “corporeitas”, struttura formale dell’estensione tridimensionale, che fa sì che la materia si incorpori, prenda la forma di corpo. La forma della corporeità coincide con la forma sostanziale: vale a dire con l’anima. È l’anima a dare corpo alla materia attribuendole una "corporeitas", il nesso tra corporeità e materia è sostenuto dalla vita spirituale libera e cosciente dell’anima. Ne deriva una spiritualizzazione del corpo coinvolto in modo essenziale nell’attività dell’anima, esso diventa una dimensione e un’espressione dello spirito. Rifiutando l’idea platonica dell’anima che si serve di un corpo preesistente, Tommaso inaugura un’impostazione determinante dell’indagine filosofica sul corpo come corpo espressivo. Il contributo si sofferma, in particolare, sul nuovo rapporto gerarchico ma non dualistico tra anima e corpo proposto da Tommaso, e sulle convinzioni tomiste circa il contributo del corpo alla conoscenza e alla beatitudine umana.
Tommaso d'Aquino e la corporeità / Amerini, Fabrizio. - (2024), pp. 37-49.
Tommaso d'Aquino e la corporeità
Fabrizio Amerini
2024-01-01
Abstract
Il tema della corporeità riveste un ruolo importante nella riflessione di Tommaso d'Aquino (XIII secolo). Tommaso distingue tra “corpus”, corpo concreto e individuato, e “corporeitas”, struttura formale dell’estensione tridimensionale, che fa sì che la materia si incorpori, prenda la forma di corpo. La forma della corporeità coincide con la forma sostanziale: vale a dire con l’anima. È l’anima a dare corpo alla materia attribuendole una "corporeitas", il nesso tra corporeità e materia è sostenuto dalla vita spirituale libera e cosciente dell’anima. Ne deriva una spiritualizzazione del corpo coinvolto in modo essenziale nell’attività dell’anima, esso diventa una dimensione e un’espressione dello spirito. Rifiutando l’idea platonica dell’anima che si serve di un corpo preesistente, Tommaso inaugura un’impostazione determinante dell’indagine filosofica sul corpo come corpo espressivo. Il contributo si sofferma, in particolare, sul nuovo rapporto gerarchico ma non dualistico tra anima e corpo proposto da Tommaso, e sulle convinzioni tomiste circa il contributo del corpo alla conoscenza e alla beatitudine umana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.