A partire da un lungo periodo di ricerca empirica basato sulle storie di giovani che hanno lasciato la scuola superiore, gli autori propongono un’agile riflessione, condotta dai punti di vista confinanti della psicologia e delle scienze sociali, sul cambiamento possibile per la scuola, una scuola che non giudichi né escluda, ma accompagni a inserirsi creativamente nel mondo. La scuola italiana e il sistema educativo più in generale sono spesso al centro di prospettive differenti, il più delle volte critiche, talvolta anche mortifere, ma certo il loro valore appare, da qualunque parte lo si consideri, potenzialmente ingente. Un luogo importante ma contestualmente inemendabile dell’immaginario sociale. Per ragionare sul periodo di transizione che stiamo attraversando e sui cambiamenti che s’impongono al sistema di istruzione, gli autori scelgono la forma del dialogo, per sua stessa natura aperta all’imprevisto e alla contraddizione. Il risultato è una riflessione a due, condotta dai punti di vista confinanti della psicologia e delle scienze sociali, che utilizza la retorica della distopia, così in sintonia con il sentire comune, e quella dell’utopia del desiderio, traendo spunto anche da esperienze alternative. Per provare infine a individuare all’interno della scuola attuale, in un esercizio di concretezza tanto difficile quanto necessario, le minime discontinuità attraverso le quali s’intravede la possibilità di una scuola diversa: che non giudichi né escluda, ma accompagni a inserirsi creativamente nel mondo.

Scuola futura. Dialoghi utopici e generativi sulle relazioni educative / Pellegrino, Vincenza; Vanni, Fabio. - (2022), pp. 7-94.

Scuola futura. Dialoghi utopici e generativi sulle relazioni educative

Vincenza Pellegrino
;
Fabio Vanni
2022-01-01

Abstract

A partire da un lungo periodo di ricerca empirica basato sulle storie di giovani che hanno lasciato la scuola superiore, gli autori propongono un’agile riflessione, condotta dai punti di vista confinanti della psicologia e delle scienze sociali, sul cambiamento possibile per la scuola, una scuola che non giudichi né escluda, ma accompagni a inserirsi creativamente nel mondo. La scuola italiana e il sistema educativo più in generale sono spesso al centro di prospettive differenti, il più delle volte critiche, talvolta anche mortifere, ma certo il loro valore appare, da qualunque parte lo si consideri, potenzialmente ingente. Un luogo importante ma contestualmente inemendabile dell’immaginario sociale. Per ragionare sul periodo di transizione che stiamo attraversando e sui cambiamenti che s’impongono al sistema di istruzione, gli autori scelgono la forma del dialogo, per sua stessa natura aperta all’imprevisto e alla contraddizione. Il risultato è una riflessione a due, condotta dai punti di vista confinanti della psicologia e delle scienze sociali, che utilizza la retorica della distopia, così in sintonia con il sentire comune, e quella dell’utopia del desiderio, traendo spunto anche da esperienze alternative. Per provare infine a individuare all’interno della scuola attuale, in un esercizio di concretezza tanto difficile quanto necessario, le minime discontinuità attraverso le quali s’intravede la possibilità di una scuola diversa: che non giudichi né escluda, ma accompagni a inserirsi creativamente nel mondo.
2022
8859030935
Scuola futura. Dialoghi utopici e generativi sulle relazioni educative / Pellegrino, Vincenza; Vanni, Fabio. - (2022), pp. 7-94.
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