Catasti storici informatizzati per l’analisi sincronica e diacronica della città di Parma. Primi esiti e riflessioni di metodo nella realizzazione di un Historical GIS

The project aims to make available for geographic, historical, urban and architectural analysis the cadastral sources of the city of Parma drawn up between the mid-18th century and the mid-20th century: the Sardi Atlas (1767), the Bourbon Cadastre (1853), the Postunitarian Cadastre (1901) and the New Urban Building Cadastre (1940). The research, characterized by a strong interdisciplinarity, has the objective of standardizing and making comparable the different documents belonging to the historical periods considered, in order to structure a relational database implementable with data from other sources (censuses, economic reports, building permits, etc.). The study and management of the urban structure and its territory are increasingly supported by historical information systems (HGIS), since they allow to associate maps and descriptive data. This brings to unprecedented benefits in terms of thematic maps and spatial queries, useful for statistical and topographical study of historical characteristics and dynamics, with questions about the entire city or individual portions of it. The primary difficulty, from this point of view, is to set up the HGIS in order to compare sources that differ greatly in terms of document type, intrinsic organization and original purpose; the contribution therefore illustrates the methodological problems encountered and the initial results obtained from this point of view.

Il progetto si propone di rendere disponibili all’analisi geografica, storica e urbanistico-architettonica le fonti catastali della città di Parma redatte tra la metà del XVIII sec. e la metà del XX: l’Atlante Sardi (1767), il Catasto Borbonico (1853), il Catasto Postunitario (1901) e il Nuovo Catasto Edilizio Urbano (1940). La ricerca, caratterizzata da una forte componente interdisciplinare, si è posta l’obiettivo di uniformare e rendere tra loro confrontabili le differenti tipologie documentarie delle soglie storiche considerate, al fine di strutturare un database relazionale implementabile anche con dati desunti da ulteriori fonti (censuarie, economiche, edilizie etc.). Lo studio e la gestione della struttura urbana e del suo territorio si avvalgono sempre più dell’ausilio dei sistemi informativi storici (HGIS), dal momento che permettono di associare cartografie e dati documentari, con inedite ricadute in termini di tematismi e spazializzazioni, per lo studio statistico e topografico di caratteristiche e dinamiche storiche, con interrogazioni sull’intera città o su singole sue porzioni. La difficoltà primaria, da questo punto di vista, consiste nell’impostare l’HGIS al fine di confrontare fonti molto differenti per tipologia documentale, organizzazione intrinseca e finalità originaria; il contributo illustra, pertanto, i problemi di metodo incontrati e i primi risultati ottenuti sotto questo profilo.