Associazione Impegno Donna Siamo una piccola centrale operativa da quasi 30 anni, dove prevale il lavoro di squadra e dove le donne, con i loro figli, vengono accolte, ascoltate, credute e accompagnate in un percorso di fuoriuscita dalla condizione di vittima. Abbiamo bisogno per lavorare meglio di un territorio più sensibile, più attento a ciò che succede intorno a noi, meno omertoso, più consapevole della gravità del fenomeno che tocca fortemente le nostre comunità, ma soprattutto abbiamo bisogno di una mobilitazione maschile che proponga un altro modello di uomo/ maschio. A questo proposito abbiamo pensato di raccogliere le storie, che, le donne prese in carico dal nostro Cav, ci hanno lasciato e pubblicarle per far conoscere il dramma vissuto da ogni singola persona ad opera di uomini, per promuovere una diversa cultura, quella del rispetto. Per fare ciò abbiamo bisogno di sostegno da parte delle Istituzioni e della Comunità di appartenenza. Il volume vuole dare voce a chi non ha avuto voce per molto tempo a chi è stata negata la dignità di donna, di madre, di persona a chi ha avuto la forza e il coraggio di mettersi a nudo e di narrare le umiliazioni e le offese, ma anche la risalita, la riscoperta di sé, la rinascita. È doveroso ricordare a tutte le donne che non sono loro ad essere sbagliate, ma chi agisce con violenza. A loro diciamo: «Siate libere di essere quello che siete o quello che volete essere, non rinunciate ai vostri sogni».
La violenza contro le donne, una mancata umanità, agita e perpetua / Argiropoulos, Dimitris. - (2023), pp. 6-23.
La violenza contro le donne, una mancata umanità, agita e perpetua
Dimitris Argiropoulos
2023-01-01
Abstract
Associazione Impegno Donna Siamo una piccola centrale operativa da quasi 30 anni, dove prevale il lavoro di squadra e dove le donne, con i loro figli, vengono accolte, ascoltate, credute e accompagnate in un percorso di fuoriuscita dalla condizione di vittima. Abbiamo bisogno per lavorare meglio di un territorio più sensibile, più attento a ciò che succede intorno a noi, meno omertoso, più consapevole della gravità del fenomeno che tocca fortemente le nostre comunità, ma soprattutto abbiamo bisogno di una mobilitazione maschile che proponga un altro modello di uomo/ maschio. A questo proposito abbiamo pensato di raccogliere le storie, che, le donne prese in carico dal nostro Cav, ci hanno lasciato e pubblicarle per far conoscere il dramma vissuto da ogni singola persona ad opera di uomini, per promuovere una diversa cultura, quella del rispetto. Per fare ciò abbiamo bisogno di sostegno da parte delle Istituzioni e della Comunità di appartenenza. Il volume vuole dare voce a chi non ha avuto voce per molto tempo a chi è stata negata la dignità di donna, di madre, di persona a chi ha avuto la forza e il coraggio di mettersi a nudo e di narrare le umiliazioni e le offese, ma anche la risalita, la riscoperta di sé, la rinascita. È doveroso ricordare a tutte le donne che non sono loro ad essere sbagliate, ma chi agisce con violenza. A loro diciamo: «Siate libere di essere quello che siete o quello che volete essere, non rinunciate ai vostri sogni».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.