Questo libro è dedicato alle forme e ai significati del maschile nell’opera di Dino Buzzati. A più di cinquant’anni dalla morte dell’autore, tra i diversi motivi per rivendicarne una particolare significatività c’è la capacità di rappresentare inflessioni e momenti di crisi del soggetto maschile, conducendo chi legge a percepire, attorno al personaggio, uno scenario irrevocabilmente mutato, uno spazio di senso frantumato che accoglie gli esiti della parabola antieroica novecentesca. Il volume, dopo le acquisizioni della critica e l’analisi di Bàrnabo delle montagne, esamina Il deserto dei Tartari, il cui personaggio Angustina viene inquadrato da una visuale alternativa. Attraverso i cambiamenti degli anni sessanta, Un amore contiene le ambivalenze e le paure abbracciate dall’intera opera di Buzzati, considerando anche l’adattamento che ne ha tratto Gianni Vernuccio, sul quale si incentra il capitolo quarto. La presenza di Un amore, poi, ha esondato rispetto ai due capitoli a esso dedicati, estendendosi sino a occupare brevi tratti del secondo e del quinto. Quest’ultimo ne rappresenta una prosecuzione per così dire applicativa: non sussiste, di regola, una mascolinità pura, al singolare, isolabile in laboratorio; al contrario, questa viene costantemente messa alla prova, negoziata, all’interno del genere come nel confronto fra generi.
Mascolinità in gioco. Politiche della rappresentazione in Buzzati / Iacoli, Giulio. - STAMPA. - (2023), pp. 1-188.
Mascolinità in gioco. Politiche della rappresentazione in Buzzati
Giulio Iacoli
2023-01-01
Abstract
Questo libro è dedicato alle forme e ai significati del maschile nell’opera di Dino Buzzati. A più di cinquant’anni dalla morte dell’autore, tra i diversi motivi per rivendicarne una particolare significatività c’è la capacità di rappresentare inflessioni e momenti di crisi del soggetto maschile, conducendo chi legge a percepire, attorno al personaggio, uno scenario irrevocabilmente mutato, uno spazio di senso frantumato che accoglie gli esiti della parabola antieroica novecentesca. Il volume, dopo le acquisizioni della critica e l’analisi di Bàrnabo delle montagne, esamina Il deserto dei Tartari, il cui personaggio Angustina viene inquadrato da una visuale alternativa. Attraverso i cambiamenti degli anni sessanta, Un amore contiene le ambivalenze e le paure abbracciate dall’intera opera di Buzzati, considerando anche l’adattamento che ne ha tratto Gianni Vernuccio, sul quale si incentra il capitolo quarto. La presenza di Un amore, poi, ha esondato rispetto ai due capitoli a esso dedicati, estendendosi sino a occupare brevi tratti del secondo e del quinto. Quest’ultimo ne rappresenta una prosecuzione per così dire applicativa: non sussiste, di regola, una mascolinità pura, al singolare, isolabile in laboratorio; al contrario, questa viene costantemente messa alla prova, negoziata, all’interno del genere come nel confronto fra generi.File | Dimensione | Formato | |
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