Catastrofe, collasso, shock, default: parole che compaiono ogni giorno sui giornali e in televisione. È solo per catturare l'attenzione, dato che nulla vende meglio dell'ansia? O forse nella "narrazione" delle magnifiche sorti e progressive della nostra civiltà qualcosa non quadra? Questo libro è un kit di sopravvivenza - brillante nella scrittura almeno quanto è inquietante nei contenuti - per orientarci nella profonda crisi in atto e raccontare il presente. Con la consapevolezza che i segnali del clima che cambia e le ricorrenti crisi finanziarie sono i primi indizi d'una catastrofe già iniziata, magari non riconosciuta, negata per paura o abitudine, ma non per questo meno reale. Una "pedagogia delle catastrofi" per aiutarci ad assumere un atteggiamento resiliente e produttivo. Un glossario per rintracciare le parole-chiave del presente, da Apocalisse a Zig-zag, e per guardare al futuro, provando a immaginare il dopo e il nuovo. Con la postfazione di Luca Mercalli.
Imparare dalle catastrofi / Caserini, Stefano. - (2012).
Imparare dalle catastrofi
CASERINI, STEFANO
2012-01-01
Abstract
Catastrofe, collasso, shock, default: parole che compaiono ogni giorno sui giornali e in televisione. È solo per catturare l'attenzione, dato che nulla vende meglio dell'ansia? O forse nella "narrazione" delle magnifiche sorti e progressive della nostra civiltà qualcosa non quadra? Questo libro è un kit di sopravvivenza - brillante nella scrittura almeno quanto è inquietante nei contenuti - per orientarci nella profonda crisi in atto e raccontare il presente. Con la consapevolezza che i segnali del clima che cambia e le ricorrenti crisi finanziarie sono i primi indizi d'una catastrofe già iniziata, magari non riconosciuta, negata per paura o abitudine, ma non per questo meno reale. Una "pedagogia delle catastrofi" per aiutarci ad assumere un atteggiamento resiliente e produttivo. Un glossario per rintracciare le parole-chiave del presente, da Apocalisse a Zig-zag, e per guardare al futuro, provando a immaginare il dopo e il nuovo. Con la postfazione di Luca Mercalli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.