Leopardi, o per meglio dire il Leopardi dei Canti, è uno dei non molti casi (insieme a Petrarca, Ariosto, Manzoni) per i quali la nostra tradizione di studi è stata caratterizzata dall'eccezionale intreccio tra i piani, di norma disallineati, dell'ecdotica e della critica: dagli anni Trenta in poi, le riflessioni sulla storia genetica dei Canti non sono mai venute meno, e più recentemente è stato anche istituito il necessario confronto tra la loro vicenda euristica e la nascita e il consolidamento della filologia d'autore come branca autonoma della filologia. Questo intervento si propone di offrire a tal riguardo una riflessione di sintesi, che mostri soprattutto su quali premesse interpretative si siano fondate le esperienze editoriali di F. Moroncini e dei suoi successori fino ai primi anni Duemila, e in che misura i contesti culturali entro i quali le diverse soluzioni rappresentative adottate si sono via via originate abbiano inciso sulla nostra percezione dei Canti e in generale dell'archivio leopardiano, lasciando tuttora aperte alcune questioni.
I «Canti» e le dinamiche della filologia d’autore / Centenari, Margherita. - STAMPA. - (2022), pp. 271-291.
I «Canti» e le dinamiche della filologia d’autore
Margherita Centenari
2022-01-01
Abstract
Leopardi, o per meglio dire il Leopardi dei Canti, è uno dei non molti casi (insieme a Petrarca, Ariosto, Manzoni) per i quali la nostra tradizione di studi è stata caratterizzata dall'eccezionale intreccio tra i piani, di norma disallineati, dell'ecdotica e della critica: dagli anni Trenta in poi, le riflessioni sulla storia genetica dei Canti non sono mai venute meno, e più recentemente è stato anche istituito il necessario confronto tra la loro vicenda euristica e la nascita e il consolidamento della filologia d'autore come branca autonoma della filologia. Questo intervento si propone di offrire a tal riguardo una riflessione di sintesi, che mostri soprattutto su quali premesse interpretative si siano fondate le esperienze editoriali di F. Moroncini e dei suoi successori fino ai primi anni Duemila, e in che misura i contesti culturali entro i quali le diverse soluzioni rappresentative adottate si sono via via originate abbiano inciso sulla nostra percezione dei Canti e in generale dell'archivio leopardiano, lasciando tuttora aperte alcune questioni.File | Dimensione | Formato | |
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